“La paralisi/stagnazione dei movimenti dal Nord verso il Sud è praticamente irreversibile da quasi dieci anni”. È quanto afferma per “l’ennesima volta” il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) rappresentato dal professor Romano Pesavento, analizzati i dati relativi alle utilizzazioni e assegnazioni interprovinciali della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche, facilmente reperibili sui siti dei vari provveditorati, sottolineando la drammaticità della situazione in atto.
“La tendenza negativa contrassegnata dai trasferimenti interprovinciali negati in buona parte a chi ne avesse fatto richiesta a maggio continua anche per le assegnazioni provvisorie. Come lamentato in più occasioni, neanche i caregiver riescono a rientrare nelle proprie sedi di riferimento, con tutta una serie di ripercussioni economiche, logistiche e relazionali”. Così il professor. Romano Pesavento presidente CNDDU, volgendo anche l’attenzione sul quadro socio-economico poco rassicurante per gli aumenti esponenziali del costo della vita. “Il personale in questione vive ormai da troppi anni una situazione di disagio che si sta aggravando sistematicamente. I docenti di ruolo fuorisede conoscono una condizione umana di precariato che i più ignorano e che li conduce a vivere per anni situazioni analoghe a chi deve far ancora ingresso nella scuola pubblica.
Per esempio, in Emilia Romagna, come riferito dall’ANSA qualche giorno fa, molti docenti hanno rinunciato alla cattedra di ruolo piuttosto che ritrovarsi a chilometri di distanza da casa, alle prese con alloggi costosissimi e spese di viaggio ormai insostenibili con qualsiasi vettore si prenda in considerazione. Sicuramente la situazione non è tanto diversa nelle altre regioni del Centro Nord”.
Il CNDDU sulla base di questa analisi chiede al Ministro dell’Istruzione del Merito Giuseppe Valditara, “di intervenire al più presto onde avviare un piano di rientro graduale per il personale di tale classe di concorso bloccata da quasi dieci anni”. In particolare Pesavento propone “l’istituzione di bonus pari a 900 euro trimestrali utilizzabili per l’affitto dell’alloggio / spese di viaggio per ricongiungimento familiare.
Il rischio povertà del personale è imminente – conclude il presidente del CNDDU – e occorrono in tempi rapidi misure atte a scongiurare una simile eventualità”.