XXXI Giochi Olimpici Rio 2016, Arco: Mauro Nespoli eliminato ai quarti dopo lo spareggio chiude 6°

Oro a Ku Bonchan (Kor), davanti a Valladont (Fra) e Ellison (Usa)

Finisce ai quarti di finale la corsa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro di Mauro Nespoli (6°). L'azzurro perde allo shoot off col francese Valladont 6-5 (10-8). Il transalpino è d'argento, oro al coreano Bonchan Ku mentre il bronzo va a Ellison (USA).

Dopo 5 edizioni consecutive sempre sul podio l'Italia sfiora la sesta medaglia a Rio de Janeiro ma, alla fine, è costretta a fermare la sua striscia positiva dopo i match disputati al Sambodromo. Se la squadra femminile composta da Guendalina Sartori, Lucilla Boari e Claudia Mandia aveva chiuso la gara a squadre con un amarissimo 4° posto, nella giornata conclusiva dedicata alle eliminatorie e finali maschili l'Italia dell'arco ha salutato la XXXI edizione dei Giochi Olimpici col 6° posto dell'olimpionico Mauro Nespoli, che firma comunque il suo miglior posizionamento individuale.

LA GARA DI MAURO NESPOLI 

Esce di scena a testa altissima Mauro Nespoli, ultimo arciere della Nazionale italiana rimasto in gara alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. L’aviere azzurro si inchina davanti al francese Jean-Charles Valladont solamente dopo la freccia di spareggio. Il quarto di finale dell’arciere dell'Aeronautica è un continuo colpo di scena. Nespoli avanti 2-0, poi sotto 5-3, ma resta aggrappato al match ed è bravissimo a portarsi sul 5-5 nell’ultimo set. Allo shoot off arriva però l’eliminazione con il punteggio finale di 6-5 (10-8).
Nella giornata di oggi Nespoli aveva battuto senza alcun problema l’indonesiano Riau Ega Agatha 6-0 agli ottavi. Lunedì erano arrivati i successi 7-3 contro Muhammad Wijaya (INA) e 6-0 con Sultan Duzelbayev (KAZ).

IL PODIO 
Ancora un oro per la Corea del Sud. A vincere il torneo maschile è Ku Bonchan grazie al successo in finale per 6-0 contro il francese Jean-Charles Valladont. Il bronzo va al collo di Brady Ellison che batte nello scontro per il terzo posto l’olandese Sjef Van Der Berg 6-2. 

LA CRONACA DEGLI SCONTRI
1/4 Mauro Nespoli (ITA)-Jean-Charles Valladont (FRA) 5-6 (8-10) 

Primo set a favore dell'azzurro 27-25. Pareggio 27-27 nella seconda volée. Nespoli avanti 3-1. Vince il terzo set Valladont 29-27. Punteggio sul 3-3. Passa in vantaggio il francese con il parziale di 29-26. Nespoli rimane in gara. E' 5-5 dopo il 29-28 dell'ultimo set. Ora shoot off. Finisce 10-8 per Valladont la freccia di spareggio.

1/8 Mauro Nespoli (ITA)- Riau Ega Agatha (INA) 6-0 

Due 10 e un 9, parte fortissimo Mauro Nespoli che si porta sul 2-0 con il parziale di 29-25. Stesso punteggio per l'azzurro nella seconda volée che si chiude 29-27. Vittoria anche nel terzo set per l'italiano 27-26. Nespoli vince 6-0 e vola ai quarti di finale.  

LE DICHIARAZIONI
Mauro Nespoli – "So cosa non ha funzionato, quando ho perso il focus e allungato i tempi d'azione. Ma sono contento di aver tenuto fino alla fine, di essere riuscito a recuperare una situazione che si era messa male. Purtroppo la freccia di shoot off l'ho costruita bene ma devo averci creduto troppo, forse mi sono distratto all'ultimo millesimo di secondo e quando l'ho rilasciata sapevo che sarebbe servito un miracolo per farla arrivare nel 10. Non mi è uscita bene dalle mani, l'8 ci stava e devo fare i complimenti a Valladont, che ha tirato fortissimo. Anche lui ha commesso qualche errore e non sono riuscito ad approfittarne come avrei potuto. 
Cos'è mancato? Non lo so, ma nel settore maschile sicuramente possiamo fare meglio di quanto abbiamo fatto. Qualcosa non ha funzionato, forse non ci abbiamo creduto come avremmo potuto e questi sono i risultati, ma di questa esperienza faremo tesoro e certamente troveremo nuove energie per riscattarci. Dopo cinque edizioni a medaglia ci sta una battuta d'arresto, non è una tragedia o una sciagura: sarà uno stimolo per tornare dove ci compete. 
Se guardo già a Tokyo2020? Di certo non chiudo con le Olimpiadi proprio quando ho finalmente sfiorato la possibilità di una medaglia individuale! Non scherziamo, non finisce qui. Ora mi prenderò qualche settimana di pausa per ricaricare le batterie. E' stato un quadriennio lungo. Per Tokyo non sono ancora vecchio e, se come si vocifera andrà avanti la candidatura di Roma 2024, dico anche che i Giochi Olimpici in Italia non mi dispiacerebbe disputarli…
".

Il C.T. Wietse van Alten – "Siamo stati molti vicini al podio. Peccato che allo spareggio abbia vinto il francese. Cosa cambierei? Entrambi gli atleti hanno sporcato un po' il tiro e, a questo livello, se tiri fuori il giallo perdi quasi sicuramente. Però siamo andati avanti e Mauro si è guadagnato lo shoot off. Entrambi hanno tirato forte, li ho visti entrambi sul campo di allenamento tirare i 30, ma poi il francese ha avuto la meglio all'ultima freccia. Ci sta, questo è il tiro con l'arco. Su questi atleti si può costruire ancora in vista di Tokyo2020? I prossimi Giochi sono tra 4 anni, dobbiamo tornare a casa e valutare il lavoro che abbiamo svolto in questo quadriennio e poi guarderemo avanti. E' prematuro adesso dare giudizi definitivi". 

Il Presidente Mario Scarzella – "Dopo una gara a squadre deludente i ragazzi si sono riscattati: David e Marco sono usciti presto ma tirando bene e Mauro è arrivato fino in fondo. L'unico rimpianto è forse per la sua seconda volée: se quei due 9 molto vicini al 10 entravano dentro si sarebbe portato sul 4-0 e lì non ce n'era più per nessuno. Valladont ha tirato bene, lo sapevamo, infatti temevamo lui più di tutti gli altri. Il francese è un grande arciere, tanto che poi ha chiuso con l'argento.
Un consuntivo? Le ragazze dopo la delusione per la medaglia persa per un soffio hanno saputo risollevarsi tirando bene nell'individuale e noi faremo altrettanto. Erano cinque Olimpiadi consecutive che salivamo sul podio, è la legge dei grandi numeri. Può capitare di non riuscire a vincere la medaglia per un'inezia: dopo uno shoot off e dopo un'ultima freccia sfortunata. Abbiamo quindi dimostrato che l'arcieria italiana continua ad essere valida a livello mondiale e Olimpico, quindi dovremo ripartire con più forza di prima perché abbiamo mantenuto le nostre possibilità di medaglia, ma gli altri hanno dimostrato di essere cresciuti tanto, per questo dobbiamo essere bravi a migliorare ulteriormente, con i ragazzi che erano qui, con i giovani, con i tecnici personali degli atleti che ringrazio per il lavoro svolto giornalmente con i ragazzi, col lavoro delle Società e dei Comitati Regionali. Tutti insieme ci impegneremo ancora di più affinché questo sia solo un punto di passaggio e non un punto d'arrivo. I ragazzi ci sono, sono validi, proseguiremo su questa strada e cercheremo non di riscattarci, ma di migliorare questa posizione
". 

 

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