A Messina Giovanni Costantino conquista il suo terzo mandato alla guida della Danza Sportiva siciliana, con 160 voti su 160, dopo otto anni di duro lavoro è arrivata l’attesa rielezione. La campagna elettorale è stata intensa e corretta, anche nella giornata dedicata alle votazioni i candidati: Presidente e Consiglieri hanno tenuto un comportamento esemplare permettendo il normale svolgimento dell’iter elettivo.
Nella squadra di governo del Presidente Costantino sono stati riconfermati i consiglieri, Giuseppe Spadola (primo degli eletti) Natale Agatino Cardì, Raffaele Furnaro e Domenico Interdonato, mentre cinque sono i nuovi eletti, ecco i nomi: Giuseppe Pileri, Tony Mantello, Stefano Di Pietro, Maria Concetta Tuzza e Carmelo Musumeci, primo dei non eletti Giacomo Parisi Consigliere regionale uscente.
L’assemblea ordinaria elettiva si è svolta nei saloni di un noto albergo messinese ed è stata presieduta dal rappresentante del MIUR Sicilia dott. Giovanni Caramazza, da Angelo Minissale Presidente del Comitato provinciale FIDS di Messina e dal segretario prof. Giuseppe Schiavone, Presidente del Comitato FIDS di Siracusa.
Dopo la proclamazione degli eletti effettuata come da protocollo dal dott. Caramazza, sono seguiti i complimenti sanciti da un lungo applauso al quale hanno partecipato tutti i presenti.
Costantino dopo l’elezione ha dichiarato: “Voglio iniziare con voi un percorso che deve portare la Danza sportiva siciliana ai vertici nazionali, da oggi possiamo lavorare serenamente, per il prossimo quadriennio olimpico e dopo l’insediamento e la distribuzione delle deleghe, continuerà l’opera mirata alla crescita dell’intero settore, che oggi conta: 9 Comitati provinciali, 300 Associazioni Sportive ASA e oltre 12.000 atleti ballerini. Il nostro obiettivo prioritario sarà quello della tutela e la valorizzare degli Atleti ballerini, con un nuovo spirito unitario che lascia ben sperare, uniti si vince sempre, ecco il master message, che vogliamo lanciare al mondo della Danza sportiva nazionale e isolana. La lista unica del candidato Presidente e del Consiglio regionale è stata una vittoria politica, perché ha eliminato spaccature interne e rappresenta in maniera adeguata tutti”.