Città del Messico – Marco Galiazzo, Mauro Nespoli e David Pasqualucci sono i nuovi campioni del mondo di tiro con l’arco. Nella finale arco olimpico a squadre maschile di Città del Messico l’Italia batte la Francia di Thomas Chirault, Pierre Plihon e Jean Charles Valladont con un perentorio 6-0, senza sbavature e con tre successi in altrettanti set disputati: 54-50, 54-48 e 52-51. Per gli azzurri è il secondo titolo iridato della storia dopo quello del 1999 a Riom, e una rivincita rispetto ai Campionati Mondiali del 2015 quando la corsa dell’Italia si era fermata in finale contro la Corea del Sud regalando comunque un brillantissimo argento. Oggi in Messico la Nazionale di Wietse Van Alten con i tre portacolori dell’Aeronautica Militare in campo torna a far suonare l’inno di Mameli ad un Mondiale diciotto anni dopo l’ultima volta.
LA FINALE AZZURRA – Il trio azzurro parte decisamente meglio degli avversari, due 9 e un 10 per mettere pressione e un totale di 54 punti dopo sei frecce. Il ritmo fa subito tremare i transalpini e a cedere alla pressione è il giovane Thomas Chirault che piazza la prima freccia sul 6, un errore irrecuperabile e così l’Italia va sul 2-0 con il parziale di 54-50.
La seconda volée ricalca a grandi linee la prima, Chirault sbaglia ancora tirando un 5 e un 7 e gli azzurri ne approfittano con il 54-48 che vale il 4-0.
Il vantaggio è considerevole ma la forza dell’Italia in questo Mondiale è quello di tenere sempre alta la concentrazione, un valore aggiunto che ha permesso agli azzurri di eliminare i maestri coreani nel loro percorso e che oggi gli permette di vincere la finale 6-0. L’ultimo set è più combattuto rispetto ai primi due ma il risultato non cambia: serve almeno un 9 all’ultima freccia per vincere e Nespoli piazza il 10 che vale il 52-51 finale. L’Italia è campione del Mondo.
LE DICHIARAZIONI DEGLI AZZURRI
MauroNespoli – “È stato fantastico! I ragazzi hanno tirato bene – dice l’aviere azzurro riferendosi ai compagni – Per vincere ci serviva una freccia nel giallo all’ultimo tiro, sono andato in pedana un po’ teso, ma credo di averla tirata bene: è andata sul 10 ed è tutto andato come speravamo. Cercavamo questa vittoria da parecchio e sono molto contento”.
Marco Galiazzo: “Ho vinto tanto in carriera, ma è la prima volta che vinco il titolo mondiale a squadre, mi mancava… – ha affermato l’atleta dell’Aeronautica Militare, oro ad Atene 2004 – E’ stata una gran bella vittoria, raggiunta con una gran bella squadra”.
David Pasqualucci: “Abbiamo controllato il match e gestito il risultato indipendentemente da come stavano tirando i francesi – dice l’aviere di Genzano di Roma – Siamo riusciti a portare a casa il titolo iridato e ci siamo rifatti dopo l’argento di Copenaghen 2015“.
LE MEDAGLIE MONDIALI – La spedizione azzurra a Città del Messico è decisamente positiva. Il titolo mondiale del trio dell’olimpico è la ciliegina sulla torta dopo le due medaglie vinte ieri nel compound: l’argento di Alberto Simonelli, Sergio Pagni e Federico Pagnoni, sconfitti solamente nella finale a squadre maschile dagli Stati Uniti (253-228), e il bronzo mixed team grazie alla coppia Pagni-Irene Franchini che batte all’ultimo atto l’Olanda 156-151.
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