Vanessa Landi vince il bronzo individuale arco olimpico nella prima tappa di Coppa del Mondo a Shanghai, in Cina. In finale arriva il successo per 6-2 sulla danese Maja Jager.
E’ il primo podio di World Cup per la ventenne grossetana che lo scorso anno, insieme a Tatiana Andreoli e Lucilla Boari, aveva vinto il titolo iridato junior a squadre: “Un’emozione fortissima – ha detto l’azzurra -. Aver cominciato il match con una X mi ha caricato tantissimo, ho dimostrato a me stessa e all’avversaria che potevo farcela. Ci speravo, ma non mi aspettavo di arrivare subito in fondo giocandomela così bene”.
L’Italia chiude così la prima tappa del circuito col bronzo della Landi e l’argento di Federico Pagnoni nella visione compound. Gli azzurri si sono dimostrati già pronti ad affrontare la 2^ prova ad Antalya (Tur) dal 21 al 27 maggio.
Dopo l’argento nel compound vinto ieri da Federico Pagnoni, oggi è Vanessa Landi al salire sul podio dell’arco olimpico nella prima tappa di Coppa del Mondo 2018 a Shanghai, in Cina.
La campionessa del mondo junior a squadre piega in finale la resistenza della danese Maja Jager con una gara lucida risolta con un grande finale.
Per l’atleta grossetana, classe ’97, in forza agli Arcieri Montalcino, è il primo podio conquistato in carriera in una tappa di World Cup.
LA FINALE PER IL BRONZO – Landi va subito in vantaggio grazie al 28-27 del primo set che vale il 2-0, ma l’avversaria recupera subito e con il parziale di 27-24 fissa il risultato sul 2-2. A questo punto l’arciera toscana si scatena piazzando il 28-24 del sorpasso (4-2) e il 28-26 che chiude definitivamente il match sul 6-2.
Si conclude così con due podi la prima tappa di Coppa del Mondo per l’Italia che adesso mette nel mirino il secondo appuntamento della World Cup che si terrà ad Antalya, in Turchia, dal 21 al 27 maggio.
LE DICHIARAZIONI DELL’AZZURRA
“Un’emozione fortissima – ha detto a caldo l’atleta grossetana – è il mio primo podio in coppa del mondo tra le senior, alla mia prima finale individuale. Avevo già calcato il palcoscenico della World Cup con buone prestazioni nella prova a squadre e lo scorso anno avevo gareggiato a Roma nella finale mixed team con Mauro Nespoli, ma questa sfida per la medaglia individuale è stata una novità per me molto importante. Sicuramente aver cominciato il match con una X è servito per far capire alla mia avversaria che ero sul pezzo, pronta a giocarmela e questo mi ha caricato tantissimo. Ho dimostrato a me stessa che potevo farcela e che ero pronta per un appuntamento così rilevante. Ora mi aspetto anche dalle prossime gare dei buoni risultati e naturalmente sarò più contenta se arriveranno altri podi. Come sempre ci speravo, ma non mi aspettavo di arrivare subito fino in fondo e giocarmela così bene. Senza dubbio questo bronzo è un buon risultato, considerando anche che ho perso in semifinale dopo un doppio spareggio contro la campionessa olimpica in carica. Davvero una bella trasferta, mi spiace soltanto di non aver ottenuto lo stesso risultato con la quadra, ma il potenziale c’è e anche per quanto riguarda il mixed team continueremo a lavorarci“.
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