Buenos Aires (Arg), 11-17 ottobre 2018: Federico Fabrizzi eliminato nell’individuale

Federico Fabrizzi si ferma ai sedicesimi di finale ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires. L’azzurro viene superato dall’ucraino Artem Ovchynnikov 6-2.

Finiscono oggi le Olimpiadi Giovanili di Federico Fabrizzi che, dopo l’eliminazione nel mixed team di sabato, perde oggi lo scontro individuale dei sedicesimi di finale contro l’ucraino Artem Ovchynnikov per 6-2.

L’arciere azzurro perde il primo set 27-25, poi si arrende anche nel parziale successivo 28-27. Sotto 4-0 l’atleta toscano tesserato per gli Arcieri Montalcino ritrova la giusta concentrazione e rimane agganciato alla sfida grazie al 22-20 del terzo parziale: in questo frangente il vento gioca un brutto scherzo a entrambi gli atleti, perché Fabrizzi centra due 10 e un 2, mentre l’avversario due 10 e uno 0. Le successive tre frecce sono decisive, l’ucraino ritorna in forma smagliante e mette a segno due 10 e un 9 lasciando a Fabrizzi solo le briciole di un set che termina 29-24 e che regala il successo a Ovchynnikov per 6-2.

LE PAROLE DI FEDERICO FABRIZZI

Avrei preferito andasse diversamente, ma sono uscito dal campo col sorriso – ha detto l’atleta toscano al termine del match –. Ho provato a dare il massimo e mi restano dentro la grande emozione e l’esperienza che ho vissuto qui in Argentina. La maglia azzurra è pesata più del solito? L’emozione quando scendi in campo c’è sempre, ma scompare quando cominci a tirare, ho saputo gestirla. D’altronde nelle mie precedenti uscite internazionali mi è capitato di giocare tre finali e le ho vinte tutte. Certo, qui ai Giochi Olimpici Giovanili è tutto diverso, è tutto più grande. Sei circondato da schermi e telecamere: un po’ gli occhi puntati addosso li senti“. 

PARLA IL COACH GIANNI FALZONI

Quando vieni eliminato un po’ di rabbia e delusione ci sono sempre, ma devo dire che Federico, a parte due frecce, ha tirato bene il suo scontro con l’ucraino – spiega il coach della Nazionale Giovanile Giovanni Falzoni – Durante il match il vento ha giocato qualche brutto scherzo, ma la situazione è stata uguale per entrambi: a Fabrizio gli è costato un 2, a Ovchynnikov addirittura uno 0. Nel complesso Fabrizzi non ha tirato male, ma non è stato sufficiente per andare avanti. Il livello qui a Buenos Aires è davvero elevato, ci sono diversi arcieri che già tirano tra i senior. Credo che l’importanza dei Giochi Olimpici Giovanili, a livello emotivo, si faccia sentire quando sei sulla linea di tiro. Faremo tesoro di questa sconfitta e ripartiremo da questa esperienza per ripartire subito“. 

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FOTO “WORLD ARCHERY” 

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