Le parole del Presidente CONI Malagò: “Il tiro con l’arco è un’eccellenza per i risultati ottenuti in ambito Olimpico e non solo, oltre che per l’impressionante capacità di portare eventi internazionali in Italia. Questa disciplina rappresenta tradizione, storia, innovazione e coraggio: in questo evento c’è tutto e quindi faccio i complimenti a tutti gli organizzatori, agli arcieri, alla Fitarco e sono molto felice che questo evento arrivi alla Fiera di Roma”.
Si è svolta questa mattina a Roma, nella Sala Giunta del CONI, la presentazione della prima edizione del “Roma Archery Trophy”, l’unica tappa italiana delle Indoor World Series, la nuova manifestazione a tappe ideata da World Archery che, dopo le fasi di Stassen (Lux) e Macao (Chn), vedrà la terza tappa svolgersi alla Fiera di Roma a partire da domani fino a domenica, per poi arrivare a Nimes (Fra) del 18 al 19 gennaio e concludersi con la finale di Las Vegas (Usa) l’8-9 febbraio 2019.
Presenti alla conferenza stampa il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente FITARCO e Vicepresidente Vicario World Archery Mario Scarzella, il Segretario Generale FITARCO Marcello Tolu, il rappresentante del Comitato Organizzatore Massimo Nardinocchi, il Vicepresidente del Comitato Regionale FITARCO Lazio Ernesto Carucci e gli arcieri della Nazionale Claudia Mandia e Massimiliano Mandia delle Fiamme Azzurre per la divisione olimpica, Anastasia Anastasio e Viviana Spano della Marina Militare per la divisione compound e l’atleta azzurro del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e dell’Aeronautica Militare Fabio Tomasulo.
La competizione si svolgerà nel Padiglione 9 della Fiera di Roma con ingresso gratuito. Domani e sabato il via con le 60 frecce di ranking round (qualifica) che determinano il tabellone degli scontri diretti. Domenica 16 dicembre si disputeranno le eliminatorie e le finali che assegneranno il podio e i premi in denaro, con le sfide in diretta streaming su YouArco e sul canale youtube World Archery. In gara oltre 630 arcieri, la metà stranieri provenienti da 38 Paesi. Numerosi gli azzurri che gareggeranno però con la maglia della Società o di uno sponsor come vogliono le regole delle World Series.
A giocarsi il podio, i premi in denaro e i punti utili per la finalissima di Las Vegas ci saranno anche i migliori arcieri del mondo: tra questi Campioni Olimpici, campioni mondiali ed europei. Saranno quattro le divisioni, ognuna con la rispettiva classifica: arco olimpico e arco compound, già previste in tutte le altre tappe di coppa del mondo indoor, cui si aggiungono al Roma Archery Trophy anche gli specialisti di arco nudo e longbow.
LE DICHIARAZIONI
Il presidente del CONI Giovanni Malagò: “è impressionante quanto la FITARCO, che è un’eccellenza e ha ottenuto grandi risultati in ambito olimpico e non solo, abbia la capacità, la volontà e l’abilità di organizzare manifestazioni internazionali sul nostro territorio. Non è per niente banale, perché bisogna avere una credibilità formidabile per ricevere questa fiducia dalla Federazione Internazionale, indipendentemente dal fatto che Mario Scarzella ne faccia parte. Abbiamo sempre fatto grandi figure, cito a memoria i Mondiali di Terni e la Finale di Coppa del Mondo dello scorso anno allo Stadio dei Marmi. Oggisi torna a Roma ed è una chiusura di un ragionamento più grande, nel progetto Olimpico nella Capitale avevamo inserito proprio la Fiera di Roma per ospitare una serie di discipline sportive perché chi organizza utilizza questi spazi fieristici che si possono adattare e personalizzare con un vestito su misura per l’attività sportiva. Il tiro con l’arco rappresenta tradizione, storia, innovazione e coraggio: in questo evento c’è tutto e quindi faccio i complimenti a tutti e sono molto felice che questo evento arrivi alla Fiera di Roma”.
Massimo Nardinocchi, Comitato Organizzatore: “L’idea di portare a Roma una gara Open è nata quando abbiamo presentato il tiro con l’arco alla LUISS. Questa è l’edizione numero zero ma sappiamo che ci dobbiamo confrontare con due grandi eventi come sono le gare di Nimes e Las Vegas, da sempre due punti di riferimento per la nostra disciplina. Porteremo alla Fiera di Roma, in un padiglione di quasi otto mila metri quadrati, oltre 600 atleti da 38 paesi diversi che tireranno su una linea di tiro da 64 paglioni. Avremo in campo dieci medaglie olimpiche e tantissimi campioni del mondo ed europei. E’ un grande sforzo organizzativo e dobbiamo ringraziare la Fiera di Roma che ci ha consentito di preparare un evento che appare piccolo ma è già dimensionato per diventare grande. Un ringraziamento va anche alle amministrazioni dei corpi militari che ci hanno dato il loro supporto per gestire gli spostamenti degli atleti internazionali dall’aeroporto all’hotel convenzionato e la Fiera. La nostra è una operazione che prevede un impegno triennale, per questo dal 17 dicembre saremo già al lavoro per l’anno prossimo. Vorrei porre l’accento sul fatto che questa è una gara che va oltre lo sport, abbiamo atleti che arrivano da Iran e Israele, da Russia e Ucraina, tutti tireranno uno vicino all’altro e questo è un messaggio veramente importante“.
Ernesto Carucci, vice preside FITARCO Lazio: “lo sforzo del Comitato Organizzatore è enorme ma quello dei volontari lo è ancora di più, per questo ringrazio tutti quelli che supportano questa manifestazione. Veniamo dall’esperienza della finale di Coppa del Mondo e sappiamo che quando si muove il Comitato regionale si muove una famiglia, grazie alla disponibilità di tutte le società del territorio. Per noi e per tutto il movimento arcieristico laziale sarà sicuramente una vittoria”.
Il Presidente FITARCO Mario Scarzella: “Prima di tutto vorrei ringraziare il Presidente Malagò e tutto il Comitato Organizzatore. Avevamo numerose domande da esaminare in World Archery per l’organizzazione delle tappe della nuove Indoor World Series: abbiamo scelto cinque città che ci hanno dato la sicurezza di organizzare gare che possono diventare anche grandi eventi e Roma sicuramente ha la capacità di farlo. Il nuovo circuito sarà sempre più importante, perché penso che dal 2020 potrà prendere il posto del Campionato Mondiale Indoor. Ogni tappa ha un ranking: 250, 500 e 1000. Quest’anno la tappa di Roma ha valore 250, ma posso già annunciare che dalla prossima edizione l’evento salirà a livello 500”.