Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Singapore, capitalizzando gli aggiornamenti sulla SF90 che Maranello ha deciso di implementare anticipatamente rispetto alle tabelle di marcia. Seb trova il successo ad oltre un anno dall’ultima vittoria, Spa 2018, inanellando il terzo centro consecutivo per la scuderia in Rosso: erano 10 anni che non accadeva. Charles Leclerc completa la festa, non senza polemiche. Chiude il podio Max Verstappen, che regola le due Mercedes un po’ allo sbaraglio.
Un successo imprevedibile
Alla vigilia del weekend di gara nessuno si sarebbe mai atteso un risultato del genere. E invece, complice un prodigio degli ingegneri Ferrari, dell’abilità dei piloti in Rosso e di una tattica clamorosamente efficace — che ha infine messo in scacco entrambe le Frecce Argento — a Maranello vedono finalmente la luce in una stagione che fino ad un mese e mezzo fa era letteralmente nera.
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Gran partenza delle Rosse
Buona la partenza di Leclerc dalla pole. Non meno brillante quella di Vettel, che dalla terza piazza ha fin da subito cercato di insediare Hamilton, secondo, bravo però a difendersi. Nella prima fase di corsa Charles è stato chiurgico nel narcotizzare la gara e imporre un ritmo blando per gestire l’usura dei pneumatici, allungare lo stint e ripararsi da eventuali undercut.
That’s FIVE wins in Singapore for Seb #F1 #SingaporeGP
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La mossa che non t’aspetti
Pirelli aveva previsto la prima sosta al giro 16 ma è alla tornata 19 che ha avuto luogo l’episodio clou: Ferrari apre le danze e rischia, chiamando anticipatamente Vettel ai box sia per difendersi da Verstappen, quarto, sia per minacciare Hamilton, secondo. Fino a quel momento le monoposto erano praticamente in fila indiana e, per quanto concerne la top 5, i distacchi erano praticamente risibili, tutti nell’ordine del secondo.
LAP 52/61
We’re back to green… AGAIN!
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Seb inesorabile
Al giro successivo lo seguono ai box anche Verstappen e Leclerc, col monegasco che, rientrando in pista, perde la posizione a favore del quattro volte campione del mondo. Ottenuta la leadership Vettel ha condotto un Gran Premio privo di sbavature, forte di una SF90 ritrovata. Troppo elevato il suo ritmo per gli altri, perfino per Leclerc, scaldatosi per aver visto sfumare la sua ipotetica terza perla. Seb ha guidato come sa fare in giornata di grazia: è uno dei piloti più forti di sempre e tre Safety Car non l’hanno impensierito più di tanto.
Leclerc-Vettel, nessuna polemica
Vettel ritrova il successo laddove sembrava più lontano. È un Seb che finalmente lascia lascia il suo zampino in questo 2019, dopo il brutto affare del Canada. C’è chi perfino vede gli spettri di un “ordine di squadra” per avvantaggiare Seb: ma i fantasmi lasciamoli fuori dalla F1. Oggi è stata una vittoria di Sebastian ed un trionfo Ferrari. E Leclerc, come nelle ultime gare, ha corso da maestro.
Mercedes allo sbando
La mossa Ferrari di fermare Vettel per primo, con quello stato di cose, ha letteralmente fatto esplodere i piani Mercedes. Bottas ed Hamilton si sono trovati costretti ad allungare di molto lo stint per non finire nel traffico. In quel momento non solo hanno perduto tantissimi secondi preziosi dalle Rosse ma anche la possibilità di competere per il successo, venendo puniti da un rapace Verstappen, bravo a mantenere le posizioni di testa. (www.thesocialpost.it by Alessio Brina)
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