Sport: Portopiccolo – Tempus Fugit pigliatutto

È sua sia la Portopiccolo Maxi Race che la Coppa Bernetti

Sistiana (TS) 6 ottobre 2019 – È Portopiccolo Tempus Fugit il vincitore della Portopiccolo Maxi Race e della Coppa Bernetti, veri e propri warm up della Barcolana che si sono disputati nel weekend nel Golfo di Trieste.
 

Dopo un’inizio in sordina a causa di alcuni problemi alla componente elettronica di bordo il team dell’asd triestina è riuscito a dare il meglio di se nella giornata di domenica, conquistando la line honours che gli ha permesso di mettere a segno il colpo grosso davanti alle 160 imbarcazioni che hanno preso parte all’evento odierno.
 

Condizioni meteo perfette, con sole e vento di Bora tra i 20 e di 25 nodi, hanno consentito al cento piedi degli skipper Ludde Ingvall ed Enrico Zennaro di raggiungere punte di 21,5 nodi di velocità, lungo le quindici miglia di percorso che dal Porto di Trieste conducevano alla baia di Sistiana.
 

Ad attraversare la finish line dopo Portopiccolo Tempus Fugit sono stati Anywave Safilens dello skipper Alberto Leghissa ed Adriatic Europa di Dusan Puh.
 

Sono invece 2-2-1 i parziali che hanno permesso a Portopiccolo Tempus Fugit di aggiudicarsi la Portopiccolo Maxi Race davanti alla stessa Anywave Safilens e Mololungo Tutta Trieste.
 

Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte del management del team, con il presidente Antonio Masoli ed il direttore sportivo Marco Furlan che dichiarano: “Siamo contenti, abbiamo fatto un grosso passo avanti migliorando tante cose, abbiamo visto che anche con molto vento la barca reagisce bene. L’equipaggio si sta ben rodando e speriamo che il prossimo weekend i nostri avversari ci siano, così da rendere ancora più viva e accesa la competizione“.
 

Un’analisi più tecnica della regata è fatta dallo skipper Enrico Zennaro, visibilmente soddisfatto di quanto realizzato fin qui: “Siamo molto contenti, per tanti motivi: il primo è quello che aver avuto una vela in più rispetto all’anno scorso si è dimostrato già oggi fondamentale, perché dopo l’ottima partenza che ha fatto Mitja Kosmina abbiamo subito potuto aprire la vela che ci è mancata l’anno scorso e già li abbiamo preso distacco rispetto alla flotta. Quando poi le condizioni sono cambiate abbiamo aperto il G2 (gennaker frullabile) ed è stata una cavalcata emozionante fino alla fine“.

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