Per tutti continua a chiamarsi Reggina anche se, per una alchimia contabile- amministrativa, sui documenti il nome è LFA Reggio Calabria. Gli avvenimenti di fine estate, che hanno portato alla retrocessione dalla B, (dopo aver sfiorato la promozione in a)ed alla cancellazione, non hanno scalfito l’amore e la passione dei reggini che la domenica affollano in 7000 gli spalti del Granillo, per assistere ad una partita di serie D, memori di un grande passato che speriamo torni presto a risplendere in categorie più consone.
Dopo un iniziale disorientamento, dovuto senz’altro al salto di categoria, la squadra si è ritrovata intorno alla vecchia bandiera Barilla’, capitano nel cuore, nella testa e nelle gambe ed inizia a macinare gioco e risultati.
È ancora presto per dare giudizi e fare pronostici, ma le premesse ci sono tutte.