In estate ebbi in dono dall’autore questo volume di raccolta di saggi e recensioni letterarie dal 2005 al 2013.
E’ un volume edito da "Esmecalibri Bologna 2014" che si comincia a leggere, poi si lascia, poi si riprende fino alla totale fascinazione e non lo si lascia più.
Il volume contiene 41 saggi su scrittori e poeti apparentemente minori del primo e secondo novecento,specialmente della area messinese. Nomi generalmente sconosciuti al grande pubblico, ma che ripresi, studiati, letti da un critico contemporaneo diventano parte integrante di quella cultura fitta e profonda del nostro sud. Scrittori e poeti che hanno saputo cogliere l’essenza della propria terra con tutte le sfaccettature possibili delle idee, del linguaggio, dei ricordi dei personaggi, della vita pulsante di un’isola.
Il saggista Sergio Spadaro nel corso degli anni ha tradotto con linguaggio aulico la vitalità e l’importanza storica di questi scrittori e poeti che hanno illustrato con talento e fantasia l’anima della nostra isola.
Ho letto e sto rileggendo ogni singola critica ed ogni volta scopro personaggi ed anime a me sconosciute che sono vissuti perfino in un contesto a me familiare di cui conosco le origini, il linguaggio, il dialetto che anch’io ho parlato e,motivo d’orgoglio, di cui sono conterranea e contemporanea.
Poeti e scrittori che imparo a conoscere per la prima volta grazie al volume di Sergio Spadaro ma che mi sembrano noti da sempre.
Non desidero fare i nomi, perché citandone alcuni si può far torto ad altri ,ma a mio avviso è il caso di conoscerli, perché è un arricchimento delle nostre tradizioni , della ricchezza della nostra terra che in silenzio offre frutti di talenti nascosti ed imprevedibili.