[green]In Foto Isola San Giorgio Maggiore dove ha sede la Fondazione Cini[/green]
[green]Redazionale
A Venezia giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, [b]l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini,[/b] in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, organizza due Giornate di studi per celebrare i 60 anni dalla sua costituzione.
L’iniziativa, che si terrà sull’Isola di San Giorgio Maggiore e al Teatrino di Palazzo Grassi, ripropone l’attualità del convegno internazionale di studi “Arte figurativa e arte astratta” del 1954, che sancì la nascita dell’Istituto, ed ebbe un peso rilevante nel dibattito sulla ricerca storico-artistica sulle arti e sulla critica nei decenni successivi.
A partire dai protagonisti che diedero vita a quel convegno – tra cui: Sergio Bettini, Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan, Gillo Dorfles, Gino Severini, Felice Carena, Emilio Vedova – e alle principali tematiche messe a fuoco in quell’occasione, si farà il punto sullo stato odierno della critica d’arte e la ricerca storico-artistica.
Sul linguaggio della critica artistica del dopoguerra interverranno Enrico Crispolti e Flavio Fergonzi che il 30 ottobre apriranno i lavori nella sede della Fondazione sull’Isola di San Giorgio Maggiore.
A seguire la relazione di Luca Massimo Barbero sulla Venezia del 1954, tra la Biennale e il convegno stesso. Gli scambi internazionali tra i critici e gli artisti dell’epoca, e in particolare tra francesi e italiani, saranno poi evocati nel pomeriggio da Fabrice Hergott e Sileno Salvagnini; concluderanno la giornata gli interventi di Paolo Rusconi e di Stephen Petersen, dedicati rispettivamente alla figura di Renato Birolli e al tema dello spazio, un argomento centrale nell’arte sia astratta che figurativa.
[b]Giovedì 31 ottobre[/b] al Teatrino di Palazzo Grassi, dibattiti e confronti su problematiche, orientamenti, visioni, progetti legati alla disciplina della storia dell’arte. Saranno proiettati, i cinque primi documentari della rassegna “Un œil, une histoire”, realizzati da Marianne Alphant e Pascale Bouhénic, dedicati ad alcuni dei più importanti storici dell’arte del Novecento quali Georges Didi-Huberman, Rosalind Krauss, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz e Victor Stoichita.
In questi documentari, ognuno di loro espone il proprio percorso e la propria passione per l’arte mediante una selezione di opere per loro significative. In chiusura si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno Marianne Alphant, Pascale Bouhénic, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz, Victor Stoichita. L’incontro si terrà in lingua francese, con traduzione simultanea in italiano.
I documentari, tutti sottotitolati in italiano, saranno replicati dal 1 al 3 novembre, dalle 10 alle 19.
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