[red]Roma. Il Chiostro del Bramante ospiterà fino al 22 febbraio 2015 la mostra dedicata al celebre disegnatore e incisore olandese [red][b]Maurits Cornelis Escher[/b][/red] .
Nel linguaggio espressivo dell’artista si fondono, in una rielaborazione fantasiosa e originalissima, le correnti culturali e artistiche del ‘900, come l’Art Nouveau, l’Espressionismo e il Surrealismo.
Influenzato dalle ricerche della Gestalt, la corrente di Psicologia del suo tempo, Escher riesce a cogliere la realtà del reticolo geometrico dietro le cose e farne le premesse compositive per costruire le sue “immagini interiori”.
150 le opere in esposizione, tra cui le più note, come [red][b]“Mano con sfera riflettente”[/b][/red], [red][b]“Giorno e notte”[/b][/red], [red][b]“Altro mondo II”[/b][/red] e [red][b]“Casa di scale”.[/b][/red]
La mostra segue lo sguardo dell’artista, ispirato dagli scorci del Paesaggio italiano, dalle splendide architetture naturali dei cristalli, o dalle forme delle foglie, dei ramarri, degli scarabei. La geometria, l’aritmetica, l’arte, la cristallografia, si legano insieme in una personale cifra stilistica.
All’interno della mostra sono collocati dei giochi che permettono un approfondimento dell’arte di Escher e dei meccanismi visivi che l’artista utilizzò nella realizzazione delle sue opere.[/red]