Foto: Roma – La villa di Alberto Sordi a Caracalla
L’attore e regista Carlo Verdone, figlio putativo di Alberto Sordi – l’indimenticabile astro del cinema, morto il 25 febbraio del 2003 – è entrato a far parte, come socio, del Consiglio di amministrazione della Fondazione intitolata grande attore romano. Nella sua qualità di consigliere della Fondazione, la prima dichiarazione di Verdone è stata: “Restituiremo Sordi ai romani”. Ed ha spiegato i suoi propositi: “Faremo della villa di Sordi, a Caracalla, un museo aperto al pubblico.
Conterrà gli oggetti personali, i ricordi, i mobili e perfino i vestiti del grande attore. Per me è un onore e una gioia occuparmi del progetto e lo farò senza percepire compensi. Gratis et amore Sordi“. Queste le parole dell’attore e regista romano, impegnato al momento nella scrittura di una nuova sceneggiatura a Il Messaggero.
Dal 12 ottobre scorso, infatti, l’artista è impegnato in prima persona, insieme alla Fondazione, nel conservare la memoria e i cimeli di Sordi, oltre che amministrare l’ingente patrimonio ereditato dopo la morte di Aurelia Sordi, sorella di Alberto.
La Fondazione Sordi è presieduta dall’ex procuratore aggiunto di Roma, Italo Ormanni.
La villa, che apparteneva a Vittorio De Sica, era stata acquistata da Sordi nel 1958 per 80 milioni di lire. E un anno fa Carlo Verdone aveva deciso di omaggiarla in un documentario: "È stato un omaggio ad Aurelia, a quella casa e ad Alberto. Io ho avuto il privilegio di conoscere quelle mura che avevano ospitato soltanto gli amici più stretti di Alberto: Monica Vitti, Fellini, lo sceneggiatore storico di Sordi, Sonego, Amidei", racconta ancora Verdone. "E quando i due giravano "In viaggio con papà", casa Sordi era una sorta di luogo di ritrovo".
Il ministro della cultura, Dario Franceschini, condivide l’idea di trasformare in Museo la villa di Sordi: "Aspettiamo le volontà testamentarie e parleremo con la Fondazione ma la casa di Alberto Sordi dovrebbe diventare uno straordinario museo".
Il ministro lo ha scritto in un post su Twitter, riferendosi alla villa, nel cuore della capitale, a pochi passi dalle Terme di Caracalla, dove l’attore e regista ha vissuto. In quella casa abitava anche Aurelia, la sorella 97enne di Sordi, che, malata da tempo, è deceduta il 12 ottobre scorso.