Immagine: Performance di danza al liceo di Anzio
In un centinaio di Licei classici italiani si è svolta, venerdì 16 gennaio, una “Notte bianca” per promuovere la cultura classica nelle sue infinite declinazioni. Una notte fatta di letture di alto livello, musica, testi recitati, mostre e proiezioni. Tutto per dimostrare che il liceo classico è vivo più che mai. Dalle 18 alle 24, in ogni istituto, gli studenti si sono esibiti in varie performance concluse, in tutti gli istituti, con la lettura contemporanea, in greco e in traduzione italiana, del celeberrimo “Notturno di Alcmane”, lirico greco del VII secolo.
Al Liceo classico, musicale e di Scienze umane di Anzio “Chris Cappell College”, la “Notte bianca” ha proposto uno spettacolo autogestito con pezzi musicali, di danza, di recitazione di testi classici e contemporanei, in massima parte prodotti dagli studenti. Apprezzatissimo l’impegno di tutti e la qualità della performance di alcuni. Cuore dell’iniziativa è stata la visita del liceo da parte di genitori e ragazzi che dovranno scegliere l’Istituto di istruzione superiore per il prossimo anno scolastico.
Il Liceo, dotato di una struttura di eccellenza, è stato donato al Comune di Anzio dai coniugi Franco e Adriana Cappelluti che lo hanno realizzato in memoria del figlio Christian, artista di grande inventiva scrittore e musicista, scomparso giovanissimo, a 23 anni, nel 1988. Ha lasciato una tangibile testimonianza della sua creatività che è illustrata nel volume “Lasciami correre via” (Edizioni Terra&Cielo, Padova 2009) a cura di Antonio Spadaro. Apre la lettura questo aforisma di Christian: “Solamente con la fede in Dio e in noi stessi si possono risanare certi vuoti, le parti oscure della nostre mente”.