Immagini:
1. L’ingresso della Mostra “Girando a Cinecittà”
2. Audrey Hepburn nell’insegna espositiva
E’ stata aperta al pubblico sabato 24 gennaio la Mostra “Girando a Cinecittà”. E’ ospitata negli storici studi della Città del cinema di Roma e racconta 70 anni di storia della “Settima Arte” (dal 1937 agli anni ’90) attraverso i generi più importanti e significativi che hanno lasciato un segno nell’immaginario collettivo: i grandi film delle origini, il drammatico periodo della guerra e del neorealismo che ne seguì, l’arrivo delle produzioni americane e il fenomeno del divismo. Dalla Hollywood sul Tevere, avvolti dalle immagini, fotografie e costumi dell’epoca si arriva al periodo dei film sulla Roma antica, quando a Cinecittà le produzioni in corso erano Quo Vadis? Cleopatra, Ben Hur, ma anche quei tanti peplum italiani dedicati alle fatiche di Ercole e alle imprese di Maciste.
Attraverso la suggestione di scenografie che arricchiscono e caratterizzano ciascun ambiente, si arriva al periodo della commedia italiana: in una scenografia che richiama il film “I soliti Ignoti”, ci si immerge in uno dei più prolifici periodi di produzione filmica italiana che ha visto fiorire i nomi di tanti comici e interpreti: Aldo Fabrizi, Totò, Alberto Sordi, Walter Chiari, e le straordinarie dive italiane che tanto assomigliavano a quelle americane in quegli anni: Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Silvana Pampanini, Sylva Koscina, Marisa Allasio. Attori e attrici che, insieme a tanti altri di quel periodo, hanno reso celebre il cinema italiano nel mondo. Monica Vitti, Virna Lisi, Sandra Milo, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Franco Nero e tanti nomi ancora si succedono nei periodi di produzione accanto ad interpreti straordinari come Gregory Peck, Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor.
La mostra presenta una inedita selezione di costumi originali indossati da Liz Taylor e Richard Burton nei film Cleopatra e la Bisbetica domata, da Peter Ustinov in Quo Vadis?, da Alida Valli e Farley Granger in Senso, da Clint Eastwood in Per un Pugno di Dollari, da Totò in L’Oro di Napoli. Ma anche omaggio a Pier Paolo Pasolini, con i costumi disegnati da Danilo Donati per Storie Scellerate diretto da Sergio Citti. Il nuovo percorso prosegue con un approfondimento sui film di genere che hanno caratterizzato la produzione italiana negli anni ’70 e ’80, quando i film spaziavano dai polizieschi alla commedia sexy, fino alle pellicole di respiro internazionale come “L’ Ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci.
Una sezione della mostra è dedicata agli Spaghetti western, nelle atmosfere dei saloon e dei duelli a cielo aperto, dagli anni ’60 fino al Quentin Tarantino di Django Unchained che mette in luce un periodo produttivo ed un genere tutto italiano che ha influenzato il modo di fare western negli USA. La visita si conclude con un grande omaggio al maestro Sergio Leone, in una saletta di proiezione circondata dalle scenografie ispirate a C’era un Volta in America.
Prodotta da Giuseppe Basso per Cinecittà Studios, “Girando a Cinecittà” è stata realizzata grazie al contributo di Istituto Luce Cinecittà – Archivio Luce, Rai Teche, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e tanti altri prestatori italiani ed internazionali. La mostra è curata da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, autori delle scenografie e degli allestimenti. La sezione dei filmati è stata affidata a Italo Moscati mentre i costumi sono a cura di Nicoletta Ercole.
“Girando a Cinecittà” è una mostra permanente che completa l’offerta culturale e di approfondimento sulla storia degli Studios più famosi al mondo, collezionando filmati estratti da film di registi del calibro di Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Alessandro Blasetti, Dino Risi, Sergio Leone. Il nuovo percorso si affianca agli altri due preesistenti: “Perché Cinecittà-1935-1945” inaugurato a dicembre 2013 e dedicato alle ragioni storiche della nascita degli Studios, e “Backstage-Un Percorso Didattico Per Cinecittà”, inaugurato nel 2012 e dedicato alle fasi di realizzazione di un film, sezione che, nel corso del 2015, si trasformerà in un percorso interattivo e digitale.
Lo spazio-mostra, ospitato negli edifici storici intitolati a Fellini e Blasetti, oltre che nel centrale edificio presidenziale, è arricchito dagli ampi spazi aperti dei giardini d’ingresso che consentono al pubblico di trascorrere serenamente mezza giornata tra visite e relax. Da non dimenticare il Cinebimbi, il laboratorio per i più giovani a cominciare dai 4 anni che consente ai visitatori in erba di passare qualche ora cimentandosi con il mestiere di fare film.