La Sinopia Galleria entra in “modalità ceramica” presentando le opere di:
[b]Angelo Aligia, Andrea Caruso, Nino Caruso, Franco Ciuti, Giuseppe Ducrot, Antonio Grieco, Massimo Luccioli, Riccardo Monachesi, Jasmine Pignatelli, Tiziana Rivoni, Ferdinando Vassallo, Mara van Wees[/b].
[b]Dal 21 marzo al 23 aprile 2015[/b]
Inaugurazione: sabato 21 marzo dalle 16.00 alle 21.00
Finissage: giovedì 23 aprile con una performance dell’artista Massimo Luccioli
“La ceramica, per lungo tempo confinata in uno stato di minorità, è entrata a pieno titolo e in condizione paritaria con le altre discipline artistiche, nell’ambito della scultura senza complessi e artificiose distinzioni come quelle tra artisti della, con, in ceramica, che si rivelano sempre più insensato riflesso di una pigrizia mentale, purtroppo, dura a morire”. Luciano Marziano
[b]SiO2[/b] è la formula alla base della composizione dell’argilla, materiale comune a tutti gli artisti che usano la ceramica come medium espressivo di un nuovo linguaggio contemporaneo.
Una serie di eventi importanti nel mondo dell’arte hanno posizionato, in questi ultimi anni, la scultura in Ceramica al centro di una Storia che la vuole come nuova protagonista di questo tempo e parte di un nuovo fermento culturale.
Il mio vuole essere un contributo a questo fermento.
Per l’occasione la Sinopia rafforza la presenza della ceramica, da sempre elemento prezioso all’interno della Galleria, entrando in [b]“MODALITA’ CERAMICA”[/b] e presentando artisti già da tempo parte della Galleria Sinopia: Angelo Aligia, Andrea Caruso, Nino Caruso, Giuseppe Ducrot, Franco Ciuti, Antonio Grieco, Massimo Luccioli, Riccardo Monachesi, Jasmine Pignatelli, Tiziana Rivoni, Ferdinando Vassallo e Mara van Wees.
Tra questi, Andrea Caruso, Nino Caruso, Antonio Grieco, Massimo Luccioli, Riccardo Monachesi e Jasmine Pignatelli sono presenti con le loro opere alla mostra “La Scultura Ceramica Contemporanea in Italia” presso la Gnam di Roma aperta fino al 7 giugno 2015, Mentre il lavoro scultoreo di Giuseppe Ducrot è esposto fino al 10 maggio al Macro Testaccio di Roma.