[i]«Un Vinitaly davvero straordinario, che raccoglie la soddisfazione degli operatori e dei visitatori»[/i] dichiara [b]Pierluigi Sciolette,[/b] presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, l’istituzione che da oltre vent’anni cura il Padiglione 1 dedicato ai vini della Regione. [i]«L’ Emilia Romagna si è presentata in modo eccellente, dando l’immagine di una Regione unita, in grado di mostrare il suo potenziale vitivinicolo, molto attrattivo sia per il mercato nazionale sia per quello internazionale. [b]La Via Emilia [/b]è il trait-d’union che lega questa terra di eccellenze e che Enoteca Regionale quest’anno ha deciso di mettere al centro della nuova campagna di comunicazione e della grafica del Padiglione»[/i]. Per il comparto vitivinicolo regionale, insomma, il bilancio di questa quarantanovesima edizione è decisamente positivo.
Durante i quattro giorni di fiera, i numeri del Padiglione dedicato all’Emilia Romagna sono stati veramente da record: sono state decine di migliaia i visitatori, rappresentati da winelovers, ma anche da tanti operatori del settore, che non hanno mancato di verificare l’elevato livello qualitativo raggiunto dai vini emiliano romagnoli. Oltre un centinaio i giornalisti tra stampa, web e televisioni accreditati al desk dell’Ufficio Stampa, tra cui diversi esponenti della stampa estera. I 7 banchi d’assaggio dedicati ai vini simbolo di ogni provincia della regione (Sangiovese e Albana, Pignoletto, Fortana, Lambrusco, Malvasia, Gutturnio e altre eccellenze) hanno somministrato migliaia di degustazioni e “storie” legate ai territori e alla loro eccellenze enologiche, e non solo. E ancora, 400 vini in degustazione, 200 aziende e consorzi del territorio presenti, 15 sommelier e 15.000 calici a disposizione del folto pubblico che ogni giorno ha frequentato il Padiglione; quasi 500 coperti ogni giorno al ristorante interno, dove si potevano assaggiare le specialità dei territori regionali, ma anche specialità greche e bulgare legate al progetto [b]“Mediterranean Wines”[/b].
Nella cucina del ristorante, curato dai professori e dagli allievi dell’Istituto professionale alberghiero [b]“Pellegrino Artusi”[/b] di Riolo Terme, operava una brigata di 30 persone e 20 addetti dedicati al lavaggio dei bicchieri.
Tantissimi gli ospiti, tra i quali il Ministro del Lavoro [b]Giuliano Poletti[/b], che si è intrattenuto a lungo con i nostri espositori, sottolineando “la grande crescita del comparto vitivinicolo regionale”, il Ministro delle Politiche Agricole [b]Maurizio Martina,[/b] l’assessore regionale all’Agricoltura [b]Simona Caselli[/b], che in apertura della fiera ha espresso tutta la sua soddisfazione per la performance emiliano romagnola. Presenti inoltre la nipote di Federico Fellini, [b]Francesca Fabbri Fellini[/b], che ha accompagnato i partecipanti alla conferenza stampa d’apertura in un viaggio attraverso le straordinarie suggestioni storiche e artistiche della nostra Regione, il sommelier [b]Luca Gardini[/b] (campione del mondo nel 2010) e lo chef stellato[b] Massimo Spigaroli.[/b]