Immagini: Spazi Kunsthaus dalla mostra Sguardi Sovietici di Lucia Paguni –
Spazi Kunsthaus , sulla destra L’Architetto Bruno D’Arcevia.,
Antonio Finelli matita su carta , ritratto della serie Incompleti ,
Ritratto Di Vannozza Cattanei Lucia Paguni
Messina – Se dai soffi “Accorintiani” pare respirarsi aria di matrice rivoluzionaria e anti-conformista, in linea con questa atmosfera, qualche cittadino comincia a far germogliare a Zancle realtà che profumano di “Reale” utopia.
Il 5 dicembre 2014, nell’assoluto silenzio, apre la Kunsthaus Sottecchi Galerie al n°9 di via Maria La Porta in Messina, spazio d’arte contemporanea che si impone alle più raffinate e d’avanguardia gallerie d’arte che cavalcano le zone mitteleuropee e newyorkesi.
É ormai remota la tipica attitudine dei mercanti d’arte di proporre artisti a pian terreno, in vista sulla strada e nelle principali vie della città: adesso il “verbum incarnatum” del Gotha artistico desidera i propri spazi in prestigiosi immobili d’epoca, che possano rappresentare, già nell’involucro, l’alta dignità estetica del contenuto.
Niente più spazi asettici, quindi, ma eleganza e certamente prestigio storico sono le caratteristiche delle emergenti gallerie d’arte.
E proprio “R.E.A.L.E.” viene intitolata la prima mostra, che porta nella regina dello Stretto non solo un gigante del calibro di Bruno D’Arcevia, considerato uno dei fondatori del neo-manierismo e definito dalla critica “il Parmigianino del 900”, ma anche il già esposto al MOMA Paul Kostabi, altissimo esponente dell’espressionismo astratto.
Non è solo, però, di giganti che la Kunsthaus vuole discutere; tra i vari obiettivi di questa manovra c’è anche la volontà di promuovere il giovane talento e, in questa direzione, esattamente in occasione dell’apertura, due giovanissimi hanno ricevuto un “Sì” da parte del gallerista Francesco Aricò: l’iperrealista molisano Antonio Finelli, concentrato esclusivamente su ritratti a matita over 70, peraltro già recensito su titani come “Huffington Post”, e Marco Fazio, artigiano messinese che mostra peculiarissime doti in materia paesaggistica .
La Kunsthaus Sottecchi Galerie ha come protagonista la pittura, ma questa iniziativa abbraccia ogni tipo d’esternazione dei sensi sulla materia: scultura, design, architettura, poesia e performance in senso lato.
Di natura irriverente e provocatoria, ecclesiastica ed esoterica… certamente il buon gusto non manca da Sottecchi!
Il 10 aprile apre il secondo show ed ecco, quindi, Lucia Paguni, in mostra fino al 26, con i suoi “Sguardi Sovietici”: l’artista si rivela molto versatile non solo sotto il profilo estetico, ma anche all’occhio squisitamente culturale.
Un ritratto di Vannozza Cattanei (nobildonna e amante di papa Alessandro VI) si fa particolarmente apprezzare: figura rinascimentale, la Vannozza, che ben si amalgama alla totale asimmetria della natura storica dei manifesti, tesori d’arte moderna preposti ad una “propaganda” russa, che il gallerista ha deciso di mostrare nella città dello Stretto.
Occhi sovrapposti, Lenin, stranezze, catene, sentimenti contrastanti e, certamente, un viaggio onirico all’interno dell’anima dell’artista, vengono sottoposti all’attenzione del pubblico.
Operazione d’indubbio interesse culturale, la mostra ospitata dalla Galerie, che nutre la mente attraverso l’estetica e che di certo fa sperare in un profondo e vitale processo d’innovazione in seno alla città di Messina.
Noi ci siamo stati e, tra “schiaffi” rinascimentali, baffi di Lenin, sguardi pesanti e un calice beneaugurante di vino, ci siamo nutriti d’arte, impazienti di poterci nuovamente immergere nella prossima operazione targata Kunsthaus.
La Galleria rispetta i seguenti orari:
Martedì: 10:00 -12:30 / 16:00-19:30
Giovedì: 10:00-13:00 / 17:00-20:00
Venerdì: 18:00-22:00
Sabato: 17:00-22:00