Foto : paesaggio storico di Tures nellaValle Aurina e il tram (fotomontaggio) come potrebbe configurarsi in futuro.
Caldipietra (BZ) – La Mostra sulla riattivazione della ferrovia di Tures si sofferma, a partire dalla storia della locale linea ferroviaria che ebbe fra il 1908 e il 1957 un notevole successo, sulle prospettive di ripristino e di prolungamento dell’impianto. La base è costituita dai risultati di uno studio di fattibilità finanziato nel 2013 dal dipartimento per il turismo della Provincia autonoma di Bolzano e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio altoatesina, e promosso dal Curatorio per i Beni Tecnici-Culturali.
Tranvie interurbane dalle analoghe caratteristiche hanno esperito negli ultimi anni una ragguardevole rinascita in varie parti d’Europa. Le 17 allettanti tavole informano attraverso i testi e le immagini i cittadini, il mondo della politica e dell’economia, le imprese di trasporto, le aziende turistiche e i media sul potenziale d’una simile ferrovia e delineano il suo possibile tracciato nella Valle di Tures e nella Valle Aurina. Nuova è l’idea di incrementare in modo evidente il valore di raccordo di questa ferrovia mediante i due prolungamenti della linea a Brunico e nella Valle Aurina. Nuova è pure l’idea di sfruttare una simile struttura anche come “cargo-tram”, ovvero per il trasporto delle merci. Il progetto innovativo potrebbe costituire, a partire dall’Alto Adige, uno spunto iniziale di attenzione e di interesse e sulle potenzialità, anche altrove, delle moderne tranvie interurbane.
Scopo dell’esposizione è quello di avviare una vasta discussione pubblica sul ripristino e la riattivazione della ferrovia di Tures. Per lunghi tratti il tragitto proposto segue il vecchio tracciato, però si insinua “nel bel mezzo” delle località collegate con un notevole incremento delle fermate vicine alle zone abitate rispetto al passato.
La prime reazioni, nel 2014, degli ambienti politici e dell’amministrazione nonché di quelli del turismo e dell’economia, sono state di grande interesse. Ove dovesse delinearsi un ampio consenso a portare avanti il proposito, i dettagli di progettazione e di finanziamento saranno precisati in ulteriori studi di approfondimento da attuarsi con la Provincia autonoma di Bolzano e il suo Ufficio per la mobilità.
La mostra si avvale del sostegno dei Comuni di Campo Tures, Valle Aurina, Rio Molino, Gais e Brunico, dell’Ufficio per la mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, della STA (Strutture Trasporto Alto Adige) e delle società funiviarie di Plan de Corones, Monte Spico e Klausberg. L’avvio della mostra avviene a Campo Tures, da dove si sposterà poi in tutte le località toccate dalla linea.
Iniziativa di: Curatorio dei Beni Tecnici-Culturali in collaborazione con l’Istituto per lo Sviluppo Territoriale e la Comunicazione di Treviri.