A Troina la mostra fotografica ‘Robert Capa in Italia 1943-44’

In esposizione dal 4 luglio al 13 settembre gli scatti in bianco e nero del famoso foto-reporter di guerra sullo sbarco in Sicilia

Immagine: Robert Capa ritratto da Gerda Taro a Segovia (estate 1937)

 

 

Il Comune di Troina, in provincia di Enna, ospiterà dal prossimo 4 luglio al 13 settembre 2015, una grande retrospettiva dedicata al celebre foto-reporter di guerra Robert Capa (1913–1954), considerato il padre del fotogiornalismo moderno. L’iniziativa del Comune di Troina è in collaborazione con la Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e il Museo Nazionale Ungherese di Budapest. 

 

La mostra denominata “Robert Capa in Italia. 1943-1944” passa in rassegna tutte le principali esperienze che hanno caratterizzano il lavoro del fotografo ungherese (poi naturalizzato statunitense): gli anni parigini, la Guerra civile spagnola  (dove conosce la foto-reporter tedesca Gerda Taro che diventa la sua compagna, ma qualche mese dopo muore schiacciata da un carro armato), quella fra Cina e Giappone, la Seconda guerra mondiale con lo sbarco in Normandia, la Russia del secondo dopoguerra, la nascita dello Stato di Israele e, infine, il conflitto in Indocina, dove Capa morirà nel 1954 calpestando una mina.

 

Significativo, dal punto di vista storico, il reportage di Robert Capa sulla nascita di Israele. Per conto dell’Unites Jewish Appeal, Capa ha realizzato il documentario di 26 minuti “The Journey”, dedicato ai sopravvissuti della Shoah che, emigrati in Israele, divengono cittadini israeliani. Grazie alla collaborazione con lo Steven Spielberg Jewish Film Archive e con la Cineteca del Friuli, lo straordinario documento consente la conoscenza di quei drammatici momenti.

 

La mostra fotografica racconta, in circa 80 scatti in bianco e nero, il passaggio delle truppe in Italia, dalla Sicilia a Anzio, transitando per Troina. Sono scene di guerre e di solidarietà tra soldati e civili, consegnate per sempre alla storia, attraverso le inquadrature di uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi e padre indiscusso del fotogiornalismo mondiale. L’attività professionale di Capa ebbe inizio proprio a Troina, quando tra il 31 luglio e il 6 agosto del 1943, dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, la cittadina ennese divenne teatro di una cruenta battaglia tra la resistenza di un nucleo di tedeschi arroccati in paese e un gruppo di soldati americani che avanzavano verso Messina. Troina venne ridotta in macerie e la sua popolazione fu decimata, perirono oltre centro civili tra anziani, donne e bambini.

                                                     

Il servizio giornalistico di Capa sulla battaglia di Troina, venne pubblicato nell’agosto del 1943 sulla celebre rivista americana “Life” e gli valse l’inizio di un intenso rapporto di collaborazione che da lì a poco lo consacrò come il più grande fotoreporter di tutti i tempi. A memoria di quei tragici giorni e per “gli eroici slanci di umana solidarietà verso quanti avevano bisogno d’aiuto” il Comune di Troina ottenne la Medaglia d’oro al valor civile conferita nel 2007 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una parte significativa degli scatti che verranno esposti, che per la comunità troinese rappresentano motivo di orgoglio e di appartenenza civica, ritraggono scorci della città in macerie e documentano proprio la resa dei tedeschi e la fuga dei civili troinesi nel tentativo di sottrarsi ai bombardamenti.

 

 

 

 

 

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