Immagine La Città dello Stretto in un dipinto di Christian Hess (1937)
Messina – Il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro ospita giovedì 3 e venerdì 4 dicembre una “due giorni” dedicata all'evocazione della forza creativa che il Sud ha sempre esercitato in scrittori e registi. L’evento intitolato “Die Reise in den Süden: die Einbildungskraft des Künstlers – Viaggio al Sud: la forza creativa dell’artista”, è promosso dalla Associazione Culturale Italo-Tedesca di Messina, presieduta da Antonia Gasparro, con il contributo del Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania, tramite il Goethe-Institut, e in collaborazione con la Città Metropolitana di Messina e le Fondazioni Bonino-Pulejo e Horcynus Orca.
Gli appuntamenti si svolgeranno nella Sala Consolo del Parco Horcynus Orca con ingresso libero. Giovedì 3 dicembre alle ore 18 occhi puntati su “Se dico Goethe…”, performance del regista e attore teatrale Rosario Tedesco che nella scorsa primavera, insieme a Matteo Caccia, su incarico del Goethe-Institut, ha rivisitato in chiave contemporanea il viaggio nel Belpaese del grande poeta tedesco. Nel suo percorso l’autore, che si è formato alla scuola di Luca Ronconi, ha incontrato e raccontato gli italiani e l’Italia di oggi attraverso un diario di viaggio multimediale in cui alle parole del blog si sono alternati tweet, video, suoni e immagini, in un gioco di sradicamento delle nostre idee precostituite.
Venerdì 4 dicembre, sempre alle 18, sarà ospite a Capo Peloro Moshe Kahn, celebre traduttore tedesco di autori del calibro di Andrea Camilleri, Pier Paolo Pasolini, Stefano Benni e Luigi Malerba, per presentare, sullo Stretto, la sua versione in tedesco del romanzo “Horcynus Orca” di Stefano d’Arrigo, pubblicata dalla casa editrice Fischer di Francoforte sul Meno. La serata sarà arricchita dal reading di Massimo Barilla e dalle musiche di Luigi Polimeni al pianoforte. La traduzione in tedesco dell’Horcynus Orca arriva a quarant’anni dalla pubblicazione del romanzo e si inserisce nel novero delle iniziative e dei momenti di riflessione che la Fondazione Horcynus Orca dedica dalla primavera scorsa a questo anniversario.
“La Fondazione e il Parco nascono proprio nel segno e nel nome del romanzo di Stefano D'Arrigo – sottolinea Massimo Barilla, direttore della sezione teatrale della Fondazione Horcynus Orca – in un luogo arricchito, ma anche gravato, di millenari simboli che altri prima di D'Arrigo, da Omero in poi, hanno vissuto e narrato, che altri narrano e narreranno, ma che nella sua opera trova una peculiare fisicità e quella voce unica, horcyniana, che la contraddistingue”.
Un terzo appuntamento è fissato per il 15 dicembre al Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni che ospiterà la mostra “Messina tra terra e sogno” del pittore tedesco Louis Christian Hess (1895-1944) che negli Anni 30 trascorse un esilio volontario a Messina per sottrarsi all’ostracismo nazista. La mostra è organizzata dalla presidente dall’Associazione Italo-tedesca Antonia Gasparro in collaborazione con la Città Metropolitana di Messina e l’Associazione culturale “Christian Hess”. L’inaugurazione avrà luogo alle 17.30, con un concerto pianistico di Antonia e Francesco Comito.