Milano – Sarà un ricordo spiritoso e non convenzionale di Mario D'Urso, il finanziere arbiter elgantiarum per antonomasia, l'avvocato amico di Casa Agnelli che si destreggiava fra alta finanza, case reali, jet set internazionale scomparso il 5 giugno 2015, quello ![""]("http://www.ambafrance-it.org/IMG/jpg/_45a0365.jpg?7130/4458b90e3975b9c0df3fda9268a1be4918650a20")
organizzato per domani giovedì 18 febbraio alle 17 nella seconda iniziativa del 2016 del “Salotto dell’Eleganza”.
L'evento si terrà nella prestigiosa sede milanese di Piazza Castello 22 di Doratex spa, l’azienda di maglieria e filati guidata dalla Famiglia Ferrari.
All’appuntamento, che rientra nell'ambito del “Salotto dell’Eleganza” ideato dal giornalista Massimo Lucidi, interverranno numerose personalità amiche di Mario D’Urso. A moderare l’incontro con Massimo Lucidi il giornalista, ghostwriter e analista strategico Roberto Race.
"Mario D'Urso- dichiara Lucidi- fu uomo di finanza ma pure Senatore della Repubblica e riconosciuto gentiluomo, frequentatore di salotti esclusivi tanto in America quanto in Europa. All'evento interverranno persone molto legate a Mario come il nipote, Francesco Serra Duca di Cassano, e gentiluomini amicissimi di Mario, di età e provenienza diversa, segno di straordinaria versatilità e savoir faire che ha contraddistinto l’intera vita di Mario d’Urso, il marchese napoletano Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e il fiorentino Jacopo Morelli già presidente dei Giovani Industriali di Confindustria e il giornalista e ghostwriter Roberto Race."
Il ciclo di incontri il Salotto dell’Eleganza nasce con l'obiettivo di essere centro studi e punto di riferimento per discussioni sul settore moda grazie alla presenza e al rapporto con stilisti, designer, imprenditori globali e internazionali.
Negli anni in incontri periodici a Napoli a Roma e adesso a Milano sono decine di protagonisti dello stile ad essere intervenuti; giusto qualche nome di quelli che hanno partecipato al Salotto dell’Eleganza, Elio Fiorucci, Santo Versace, Romeo Gigli, Giovanna Nuvoletti, Stefano Zecchi e lo stesso Mario d’Urso.
