Pagine d’Arte a Book Pride – Milano, 1-3 aprile stand E3

“L’Apocalisse secondo Dürer” di Manguel e “La mente nera di Piranesi” di Yourcenar: titoli storici e ultime novità in catalogo della casa editrice Pagine d'Arte, a Bookpride (Milano, 1-3 aprile) e al Salone del Libro (Torino, 12-16 maggio)

Pagine d’Arte, raffinata ed indipendente casa editrice che dal 1982 propone titoli originali unendo parole e figure, sarà presente a Bookpride (Milano, 1-3 aprile) e al Salone del Libro (Torino, 12-16 maggio) per presentare alcuni dei suoi titoli storici e le ultime novità in catalogo.

 

Pagine d’Arte, che ha sede a Tesserete/Lugano, in Canton Ticino (Svizzera) si caratterizza per le scelte editoriali libere da ogni condizionamento, inedite e mai scontate, basate sull’idea di studiare le corrispondenze tra testo e immagine e sviluppandole intorno ad alcuni temi come parole e figure, arte e natura, l’identità linguistica e culturale, la bellezza che salverà il mondo…

 

L’occhio e la fiaba della pittura di Emilio Tadini ci hanno accompagnato fin dall’inizio – commenta Matteo Bianchi, fondatore di Pagine d’Arte -: Emilio infatti ci ha suggerito la copertina del catalogo che di fatto è un vero e proprio libretto. La vicenda editoriale è continuata guidata dal buon senso di Raffaele La Capria e dalla “mano che pensa” di Valerio Adami, attraverso gli “atelier” della scrittura nomade di Paul Nizon, in ascolto di “cartavoce” di Ruggero Savinio, del “disegno e la voce” di Yves Bonnefoy. E ancora, fra i libri speciali di Pagine d’Arte, si legge l’invito a riflettere sul tema dell’identità attraverso gli scritti sul federalismo culturale di Denis de Rougemont e sul senso della traduzione di Silvia Baron Supervielle; per chiudere in bellezza conviene gustare l’antico “sapore del mondo” del poeta-pittore Shitao proposto da François Cheng”.

Le novità

Ecco le novità 2016 che Pagine d’Arte presenterà ai prossimi eventi dedicati all’editoria; i titoli saranno disponibili a partire dalla primavera e sono illustrati nel libretto&catalogo.

 

Per la nuova collana “parole&figure”, che unisce pagine di importanti autori con incisioni di grandi artisti, per un invito alla lettura e al piacere dello sguardo oscillante fra immagine e testo, verranno proposte due opere che, per impostazione e contenuti, si prestano per una lettura abbinata:“L’Apocalisse secondo Dürer” di Alberto Manguel e “La mente nera di Piranesi” di Marguerite Yourcenar.

 

Alberto Manguel, riconosciuto autore di una mitica Storia della lettura e del recente saggio sulla Curiosità – editi in Italia da Feltrinelli – pone il libro al centro dei suoi interessi: il libro che illumina la conoscenza contro il buio dell’ignoranza. I sedici brevi testi sull’Apocalisse secondo Dürer ne sono una riconferma. Il volume, accanto alla scrittura di Alberto Manguel, offre al lettore la possibilità di ammirare le riproduzioni delle 16 incisioni dell’Apocalisse di Dürer.

Sempre di Manguel la casa editrice proporrà una raccolta di brevi scritti letterari intitolata “Sig. Bovary & altri personaggi”.

 

Accanto a “L’Apocalisse secondo Dürer”, Pagine d'Arte propone la ristampa dello scritto di Marguerite Yourcenar su “L’Invenzione delle Carceri” di Piranesi e sul nero splendore della loro tenebrosa architettura, che ha suscitato l'interesse di molti autori fra i quali Charles Nodier e Théophile Gautier che invita al confronto con l'universo di Victor Hugo.

Il volume, accanto al testo della Yourcenar, propone le 16 incisioni delle Carceri di Piranesi.

Una scelta di buoni libri sempre attuali

Oltre alle novità 2016 Pagine d’Arte porterà alle fiere alcuni dei suoi migliori e più apprezzati titoli, come i due romanzi grafici di Frans Masereel, “Storia senza parole” (con testo di Hermann Hesse) e “La passione di un uomo” (con presentazione di Goffredo Fofi); la breve novella “La collezione invisibile” diStefan Zweig, un omaggio allo spirito del collezionista nel paradosso di un collezionista cieco; due titoli di Raffaele La Capria, “Capri e non più Capri” e “La nostalgia della bellezza” stimolano l’attiva difesa di natura e arte nel segno di una forma combattente di nostalgia mai ripiegata.

 

Pagine d’Arte

La casa editrice Pagine d’Arte è stata fondata nel 1982 da Matteo Bianchi, che per vent’anni è stato direttore del Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, dove ha realizzato una serie di esposizioni e cataloghi legati alla cultura figurativa fra Otto e Novecento (Albert Anker, Félix Vallotton, Camille Claudel…) e a quella moderna e contemporanea (Jean Fautrier, Oskar Kokoschka, Sonia Delaunay…).

Matteo Bianchi conduce l’attività editoriale a Tesserete/Lugano (Svizzera) nella casa museo del pittore svizzero-lombardo Luigi Rossi (1853-1923) insieme a Carolina Leite, con la quale ha inaugurato a Parigi il catalogo francese di Pagine d’Arte.

Le pubblicazioni di Pagine d’Arte sono dei veri e propri gioielli dell’editoria: la casa editrice dà un particolare rilievo alle scelte grafiche, di carattere e legate alla produzione di suoi libri che sono al tempo stesso curati e accessibili.

 

 

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