A Roma il 9 Giugno alle ore 19 presso il Circolo Ministero Affari Esteri – Segreteria – Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 42, in occasione del Cinquecentesimo anno dalla morte di Hieronymus Bosch, il prof. Enrico Malizia presentarà un libro che, in un’avvincente trama narrativa, ripercorre la vicenda umana e artistica del sommo pittore fiammingo.
Si tratta di un libro dotto, fondato su un’ampia documentazione e, insieme, accattivante, capace di attrarre il lettore nella ricerca e progressiva scoperta delle molte sfaccettature di una personalità complessa e sensibilissima, che tuttora stupisce ed alimenta il dibattito tra gli specialisti. L’autore si muove sul piano letterario, illuminando il pensiero di Bosch anche attraverso l’artificio del dialogo tra il pittore e i suoi possibili – immaginari ma probabili – interlocutori, tra i quali grandeggia Erasmo da Rotterdam. Così, pagina dopo pagina, viene prendendo forma la figura di Bosch, dall’infanzia alla formazione, alla piena maturità. Ne emerge la singolare complessità di un artista pienamente coinvolto nei processi culturali, ma anche politici e religiosi, del suo tempo, scosso dai fremiti di una fede “difficile”.
In bilico tra gli ultimi sussulti del mondo medievale e le aperture umanistiche, tra la continua attrazione dell’eresia e dell’alchimia e la minaccia del peccato, Bosch ci ha lasciato opere di altissima perizia tecnica, ispirate alla saggezza popolare, al sapere iniziatico delle sette esoteriche, alle verità teologiche, con un linguaggio inconfondibile, un repertorio di simboli ed immagini dal significato denso di implicazioni e talora impenetrabile. Profondo conoscitore della natura umana, Bosch ne denuncia le debolezze e l’ipocrisia, consegnandoci un corpus di opere che valgono quale imago mundi, un vero e proprio specchio della realtà materiale e spirituale dell’uomo, in una visione critica assolutamente personale e, insieme, universale.
Il testo del prof. Malizia, nel rendere conto del sincretismo culturale operato dal pittore e dei valori della società del suo tempo, ci introduce alla lettura iconologica delle opere, il cui carattere allusivo e criptico rappresenta ancora oggi l’enigma Bosch.