Gare de l'Est è il titolo della mostra che inaugura il giorno di Santa Lucia, martedì 13 dicembre 2016, alle ore 17.30 all'interno del Teatro Anatomico di Palazzo del Bo dell'Università di Padova. Il Teatro Anatomico patavino, inaugurato nel 1595 sotto il magistero del celebre professore di Anatomia Girolamo Fabrici d'Acquapendente, è il più antico teatro anatomico conservatosi e si presta ora, per la prima volta, a custodire tre opere che ne accentuano una funzione: il teatro come luogo d’eccellenza della visione.
In mostra opere di Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – Nizza, 1995) dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, di Nicola Samorì (Forlì, 1977) e di Gustave Joseph Witkowski(Nevers, 1844 – Parigi, 1922), in un capillare confronto imperniato sull’idea del vedere e lo strumento della vista stessa, principale tema della mostra. Continui scarti tra le lenti, gli strumenti utilizzati, nonché i diversi punti di osservazione hanno permesso di avvicinare una radice marmorea ad un frammento lunare, vivificato dalla contiguità con la superficie epidermica di unCretto di Alberto Burri.
L'esposizione a cura di Chiara Ianeselli realizzata con la collaborazione di Giovanna Valenzano e Maurizio Rippa Bonati, e il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, intende valorizzare e proporre nuove possibili letture e interpretazioni del Teatro Anatomico. Il progetto segue le mostre realizzate al Teatro Anatomico de Waag di Amsterdam (Gare du Nord) e al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio di Bologna (Gare du Sud).
La ricerca si propone di porre in primo piano il patrimonio storico-artistico dei teatri anatomici, dando rilievo alle loro vicende e possibili letture attraverso la costituzione di esposizioni temporanee realizzate in maniera continuativa, in seguito alla collaborazione e tessitura della ricerca con specialisti di vari ambiti, artisti ed anche elementi naturali.
Si ringrazia la Galleria Monitor, Roma
da Artribune Segnala
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