5 maggio – 9 luglio 2017
sedi varie | Reggio Emilia
Informazioni: tel. 0522.444412-444446 | www.fotografiaeuropea.it
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Programma Mostre
Programma Eventi
Il 5 maggio 2017, inaugura a Reggio Emilia la dodicesima edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia, interamente dedicato alla forma d’arte che più di ogni altra comunica e interpreta la complessità della società contemporanea.
Una rassegna che conferma la sua rilevanza nel panorama espositivo nazionale e internazionale con un vastissimo programma nei luoghi più suggestivi della città e allarga sempre più i propri confini attraverso sinergie e partnership con importanti realtà culturali e artistiche della regione. Infatti, per questa XII edizione, oltre a Reggio Emilia, mostre ed eventi collegati al festival saranno ospitati dalla Fondazione Mast di Bologna, dallo Csac Centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma, dalla Collezione Maramotti, dalla Fondazione Fotografia di Modena, collaborazioni di grande valenza che sottolineano il ruolo centrale assunto da tempo da Reggio Emilia. Non è infatti un caso che proprio Reggio Emilia sia stata scelta dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, quale sede per la seconda giornata degli STATI GENERALI DELLA FOTOGRAFIA. Due giornate dedicate alla fotografia con operatori, addetti ai lavori e ospiti internazionali, al fine di definire un piano di sviluppo sul rapporto tra intervento pubblico e mutazioni tecniche ed economiche del settore, con l’obiettivo di determinare nuove opportunità per la fotografia italiana.
Curata da un comitato scientifico composto da Diane Dufour (direttrice Le Bal, Parigi), Elio Grazioli (Università degli Studi di Bergamo) e Walter Guadagnini (direttore Camera, Torino),Fotografia Europea 2017 ruoterà attorno al tema Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro e coinvolgerà giovani artisti e fotografi affermati nel raccontare il proprio personale approccio critico e creativo al tema dell’archivio, come sintesi tra idea di storia, memoria, lettura del presente e visione del futuro.
Nel percorso attraverso le dieci sedi ufficiali, si potranno incontrare artisti tra i più importanti nel panorama internazionale, come Paul Strand e Cesare Zavattini, Gianni Berengo Gardin, Joan Fontcuberta e i giovani artisti di Fabrica.
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