”L’Italia nel cuore”: Goffredo Palmerini presenta il suo nuovo libro a L’Aquila il 21 giugno

21 giugno ore 18, L’Aquila - Aula Magna del Gran Sasso Science Institute

Immagini: Goffredo Palmerini

 

L’AQUILA – “L’Italia nel cuore”, l’ultimo libro di Goffredo Palmerini uscito in questi giorni per le edizioni One Group, sarà presentato in prima a L’Aquila mercoledì 21 giugno alle ore 18 presso l’Aula Magna del Gran Sasso Science Institute (GSSI), in viale Crispi 7. Dopo il saluto del Rettore, prof. Eugenio Coccia,interverrannoLuisa Prayer, docente del Conservatorio “A.Casella” e direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Carlo Fonzi, presidente dell’IstitutoAbruzzese di Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea, Carla Rosati, già docente di Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia, Franco Ricci, docente di Arti e Letterature moderne all’Università di Ottawa (Canada), Francesca Pompa, presidente One Group. Presente l’autore, modererà gli interventiAngelo De Nicola, giornalista e scrittore. Dopo la prima aquilana, inizierà il tour delle presentazioni in Italia e all’estero.

 

Scrive Palmerini nella Nota introduttiva al volume: “[…]Una grande attesa mi è dato rilevare negli Abruzzesi che vivono in ogni ""angolo del mondo e, in Italia, fuori dalla loro regione. Aspettano ogni “parto” con premura, essendo ogni libro un Annuario di fatti, eventi, viaggi, avventure e incontri di personaggi, densi d’umanità, che per loro costituisce motivo di ravvivare il cordone ombelicale con la terra d’origine. E’ così che questa avventura continua, avendo per radice profonda un valore identitario e comunitario che lega l’Abruzzo dentro a quello fuori i confini, l’Italia dentro all’altra Italia nel mondo, a quegli 80 milioni d’italiani che amano il nostro Paese più di noi che vi abitiamo. Sarà questa la cifra, inespressa quanto reale, che fa d’ogni uscita d’un nuovo libro un evento seguito con straordinario interesse, dando forma e anima a quell’afflato collettivo che unisce gli italiani in ogni latitudine, facendo apparire miserrime le piccole beghe di casa nostra che inquinano la vita politica e istituzionale, limitando la cura del bene comune. Quando 10 anni fa lasciai la mia vita pubblica, dopo un trentennio passato negli scranni di Palazzo Margherita al servizio della comunità aquilana, mi chiesi come avrei potuto continuare a servire la mia Città, una delle bomboniere d’arte più belle e preziose d’Italia. Ma anche poco conosciuta, specie fuori dei nostri confini. Le sue bellezze artistiche e architettoniche, le sue valenze naturalistiche ed ambientali, le sue ricchezze storiche e culturali, le sue eccezionali singolarità, avevano necessità d’essere comunicate, diffuse, raccontate, fatte conoscere al lato mondo. Così iniziò la mia avventura di narratore. Tante storie diverse, ma tutte tenute da un filo rosso che man mano si srotolava riempiendo pagine e pagine di giornali e riviste abruzzesi, di testate italiane, di agenzie internazionali e sopra tutto della stampa italiana all’estero. Una rete straordinaria. Un conto approssimato per difetto stima in 50mila le pagine di giornali, cartacei e on line, che hanno ospitato miei articoli su L’Aquila e l’Abruzzo, sulle meraviglie del Bel Paese, sul valore della gente italiana nel mondo, sulle storie d’emigrazione, sul talento e la creatività degli italiani che ovunque rendono onore all’Italia, offrendone il volto migliore, sulla ricchezza morale e sull’umanità delle nostre comunità all’estero. Tutti i miei libri, di cui ad altri è dato giudicare la forma, sono densi di amore e passione per le cose belle dell’Italia e degli italiani, per il nostro meraviglioso Paese. Che dobbiamo amare, rispettare e trasmettere a chi verrà, possibilmente più bello e migliore. Noi, nel nostro piccolo, rendiamo il nostro contributo. […]”

 

Scrive, tra l’altro, Luisa Prayer nella pagina di Presentazione che apre il volume: “[…] Goffredo Palmerini è un testimone avido di positività: è un narratore di storie esemplari che hanno come protagonisti quegli italiani e quelle italiane che hanno vissuto la condizione di migranti e emigrati come una opportunità, e grazie al loro impegno e al loro talento hanno vinto una sfida difficile ma importante.  E’ innamorato delle storie che racconta, delle persone che incontra, perché è capace di una meravigliosa disposizione interiore, aperta, disinteressata, pronta a gioire dei successi dei protagonisti dei suoi reportage, e soprattutto a rappresentare con intelligenza e sincera adesione il senso profondo di quelle esistenze, viste nella prospettiva della migrazione. Questo suo ormai decennale lavoro di raccolta di storie di italiani fuori d’Italia assume infine, nella dimensione quantitativa e cronologica che si è venuta configurando, un significato generale che non solo trascende il singolo caso, ma si rivela oggi come un percorso di grande attualità. Che porta la nostra riflessione oltre le storie che lui stesso racconta.[…]”.

 

Così, tra le argomentazioni della bella Prefazione al volume, annota Carla Rosati: “[…] Goffredo Palmerini, in questo suo ultimo lavoro, ci prende per mano e ci accompagna in giro per il mondo ma, senza andare lontano, ci fa anche attraversare la sua terra, ci presenta paesi caratteristici e a volte poco noti che ognuno di noi ha così il piacere di scoprire o di riscoprire. Ci descrive paesaggi magici, ci fa attraversare i vicoli e le strade di antichi borghi arricchendo la descrizione precisa, minuziosa, realistica e insieme poetica che ne fa, con note storiche e culturali che presuppongono uno studio e un approfondimento continuo. […] Tra un viaggio e l’altro, tra una conferenza e l’altra, tra un trasferimento da un posto all’altro, egli annota con finezza di scrittura le sue sensazioni ed emozioni, descrivendo luoghi, paesaggi, persone, con uno stile così appassionante e coinvolgente che il lettore ha l’impressione di stargli accanto e di viverle con lui. […]”.

 

Dunque ancora una perla ci regala il fecondo scrittore aquilano, di recente insignito del Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia” con Medaglia del Presidente della Repubblica. Il libro: 352 pagine di narrazione, con storie coinvolgenti e 276 belle immagini, una copertina originale e una grafica come sempre eccellente su carta avorio di gran pregio. Personaggi, fatti significativi, eventi, racconti di viaggio che illustrano la più bella Italia, dentro e fuori i confini, facendo assaporare al lettore l’orgoglio per la nostra millenaria cultura, per le meraviglie del Bel Paese e le straordinarie personalità che con il loro talento rendono onore all’Italia, ovunque nel mondo.

 

Non casuale la scelta della sala per presentare il volume. Una preferenza che vuol testimoniare attenzione e l’orgoglio tutto aquilano per una delle più recenti Scuole Universitarie Superiori d’Italia, il Gran Sasso Science Institute (www.gssi.infn.it). Riconosciuto dallo Stato nel 2016 centro di alta formazione scientifica e d’eccellenza per studi di dottorato (PhD), il GSSI è diventata la settima Scuola universitaria autonoma italiana, con la Normale e la Sant’Anna di Pisa, IUSS di Pavia, SISSA di Trieste, SUM di Firenze e Istituto di Studi Avanzati di Lucca. Un vero fiore all’occhiello, il GSSI, che insieme all’Università dell’Aquila esalta la vocazione del capoluogo d’Abruzzo come Città degli studi, della Ricerca e dell’alta Formazione.

 

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Goffredo Palmerini è nato a L’Aquila nel 1948. Per quasi trent’anni è stato amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, più volte assessore e vice sindaco. Lasciata la politica attiva nel 2007, ha iniziato un’intensa attività giornalistica su agenzie internazionali e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono pubblicati su numerose testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008) L’Aquila nel mondo (2010), L’altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017). Numerosi i riconoscimenti ricevuti per la sua attività giornalistica e culturale. Studioso di migrazioni, è componente del Comitato scientifico del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (ed. SER e Fondazione Migrantes, 2014), per la quale opera è anche uno degli autori. Esponente di diversi enti ed organismi nazionali che operano nel campo dell’emigrazione, è tra i più impegnati ambasciatori dell’Abruzzo nel mondo.

 

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