Il personalismo di Emmanuel Mounier in un convegno a Civita il 27 giugno

Il filosofo francese morto nel 1950, noto per aver definito la posizione del personalismo comunitario.

Nuovo importante appuntamento culturale lunedì 27 giugno, alle 17, a Civita Castellana.

La Sala Conferenze della Curia Arcivescovile ospiterà, infatti, un incontro di studi incentrato sulla figura di Emmanuel Mounier, filosofo francese morto nel 1950, noto per aver definito la posizione del personalismo comunitario.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale nazionale Giorgio La Pira, con il patrocinio della Fondazione "Giorgio La Pira", dell'Accademia di studi storici "Aldo Moro", dell'Archivio storico Flamigni, del Comune di Civita Castellana e dell’Istituto Midossi, vedrà la presenza di prestigiosi relatori che si confronteranno sull’illustre figura storica.
 

Al centro del dibattito, l’attualità del pensiero di Mounier, che all’epoca dell’?Esprit", rivista fondata con i suoi amici nel 1930, elaborò il concetto di “personalismo” come visione realistica dell'uomo in contrasto e in alternativa sia all'individualismo che ai totalitarismi che si stavano affermando in quell'epoca.

Il personalismo del pensatore si inserisce nel solco di una rottura pratica e teorica con la civiltà della sua epoca e si pone come alternativa tra liberalismo capitalista e socialismo marxista, essendo, prima di tutto, la reazione di un cristiano rigoroso di fronte a un mondo che rinnega i suoi valori.

Mounier infatti non può e non vuole rassegnarsi alla degradazione dell'uomo in una società dominata dal denaro, e per questo motivo si indigna profondamente di fronte all’avidità del possesso e della banalità quotidiana.

Amara e significativa la sua denuncia della ?la desolazione dell'uomo senza dimensione interiore, incapace di incontri".

Il convegno, che sarà introdotto dal dott. Emilio Corteselli (Presidente Associazione culturale nazionale "Giorgio La Pira") vedrà gli interventi dei professori Giovanni Bianco (Università di Sassari), Aurelio Rizzacasa   (Università di Perugia) Nicola Tranfaglia (Università di Torino) e Roberto Gatti (Università di Perugia).

 

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