San Giovanni Valdarno (Arezzo) – Casa Masaccio ha il privilegio di presentare FATE PRESTO, prima personale di Rosa Aiello (1987) in un’istituzione pubblica italiana. La mostra, a cura di Rita Selvaggio, nasce da una riflessione su come le modalità di vita e le strutture sociali siano il risultato di una serie di ripetizioni, di interruzioni, balbuzie e rifugi, ritornelli, partenze e ritorni, riproduzioni e cicli. Ciò si esplica sia a livello temporale, (la fisicità della natura, il ripetersi delle stagioni, il susseguirsi dei giorni), sia a livello performativo (abitudini, consuetudini, il lavoro, la costrizione, l’umanità degli affetti), come anche a livello dell’ideologia (riti, ruoli, discipline).
Gli uomini hanno, da sempre, elaborato, dei “ritornelli” cioè delle forme, dei modi, dei rituali linguistici, artistici, scientifici attraverso i quali fare ordine. FATE PRESTO è il ritornello che ricorre in questa mostra. È un enunciato che produce senso sia in italiano che in inglese, anche se, nella traiettoria da una lingua all’altra, assume un significato contraddittorio. “Fate Presto”: in italiano è un’esortazione all’azione, all’agire, al produrre velocemente. In inglese “fate” vuol dire destino, l’effetto di eventi che non dipendono da nessuna volontà, mentre la parola “presto” è usata sia in musica, per indicare un tempo molto veloce, che dai prestigiatori e riporta alla mente qualcosa che appare così velocemente e facilmente da sembrare frutto di magia.
Per ogni stanza, una griglia di piastrelle con lettere dipinte “in stile mediterraneo” compone quadrati magici con le variazioni della parola “FATE”. I “quadrati magici” sono puzzle che costruiscono una serie di vocaboli, sia nell’acrostico orizzontare che in quello verticale. Ne è un primo esempio il cosiddetto “quadrato del SATOR” che, trovato nelle rovine di Pompei, si credeva avesse qualità propiziatorie. Le parole che appaiono nei quadrati magici in mostra, riecheggiano i contenuti dei video che, a loro volta, sono organizzati secondo sistemi alfabetici e linguistici.
Il percorso espositivo, servendosi di loop, di suoni e luci, alfabeti, puzzle e giochi di enigmistica, di interventi decorativi minimi, consiste nel riportare la storia domestica delle stanze di Casa Masaccio all’interno dello spazio di una narrazione contemporanea e personale. È un esercizio sulle modalità di costruzione di un mondo e di come trovare il proprio luogo all’interno di esso.
La mostra è anche la formalizzazione visiva del prologo di Calypso’s way, il romanzo a cui Rosa Aiello sta lavorando. La narrativa, all’interno di questi spazi, definisce le condizioni e la natura del mondo, induce una consapevolezza che nomina e scuote la nudità delle cose annullando quella spogliazione del sé con cui le strutture dichiarano falsamente di essere universali.
Lo sguardo che si muove nel vuoto di queste stanze non è prescritto dalle storie e non è nemmeno iscritto nei codici. É uno sguardo che attraverso scale, timbri, ritmi, simboli e composizioni, attraverso frammenti e il loro proliferare e ripetersi, trova consistenza, valuta la materia e le sue relazioni, percepisce la forma e i suoi sviluppi, espone la capacità delle entità, dei processi e dei sistemi di dispiegarsi, di mutare, di stirarsi, e di andare oltre se stessi.
Rosa Aiello, è un'artista canadese, nata ad Hamilton nel 1987. Recenti mostre personali includono: Éclair (Berlino), Galleria Federico Vavassori (Milano), Bureau de Réalites (Brussels) e Institute for Contemporary Art (Berlino). Ha preso parte a mostre collettive come: The Forecast, Croy Nielsen (Vienna), Take me (I’m Yours), Pirelli HangarBicocca (Milano), Cul-De-Sac, Antenna Space (Shanghai), Artists’ Film Club: Hollis and Money, ICA (Londra) e InPractice, SculptureCenter(New York). Il suo lavoro è parte delle collezioni pubbliche del Whitney Museum of American Art (New York) e del Centre George Pompidou (Parigi).
Rosa Aiello, vive e lavora a Francoforte.
Progetto realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2017
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Inaugurazione sabato 28 ottobre ore 19:00
Dal 28 ottobre al 26 novembre 2017
Ingresso gratuito | Orari: feriali 15-19, festivi 10-12 / 15-19
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Casa Masaccio | Corso Italia 83 | San Giovanni Valdarno
www.casamasaccio.it | casamasaccio@comunesgv.it | Tel. 055 9126283