Immagine :Gino Severini L’Homme de l’avenir, 1935. Tempera su carta intelata
52 x 52. Collezione Ovidio Jacorossi
Roma – MUSIA, il nuovo spazio per l’arte contemporanea ideato dal collezionista e imprenditore Ovidio Jacorossi, apre al pubblico venerdì 1° dicembre: circa 1.000 metri quadrati con vocazione polifunzionale – dalle arti visive al laboratorio culturale sino all’enogastronomia – ristrutturati su progetto dell’architetto Carlo Iacoponi e sviluppati attraverso la stratificazione di elementi architettonici di epoche diverse, dall’età romana al Rinascimento. Concepito come uno spazio di quartiere nel centro storico romano, ma con uno sguardo rivolto all’Europa, è composto dall’insieme articolato di vari ambienti – disposti su tre livelli e dotati di due ingressi su Via dei Chiavari (al civico 7 e al 9).
Dal Simbolismo all’Astrazione. Il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi è la mostra allestita nella Galleria 7, che inaugura lo spazio espositivo di MUSIA. Curata da Enrico Crispolti in collaborazione con Giulia Tulino, presenta circa cinquanta opere della Collezione Jacorossi, una delle più note e dinamiche raccolte romane d’arte contemporanea.
Il suggestivo spazio delle Sale Pompeo, situato sui resti dell’omonimo Teatro romano e ideato per ospitare opere site-specific, presenta la nuova grande video installazione di Studio Azzurro dal titolo Il Teatro di Pompeo: un dramma (durata 18 minuti) per 4 stanze e 8 schermi.
La Galleria 9 proporrà l’esposizione e la vendita di opere d’arte, fotografia e grafica, oggetti di design ed arti applicate. In particolare i gioielli d’artista con le sculture indossabili di Paola Gandolfi, i gioielli in ceramica di Rita Miranda insieme alle creazioni della designer Alessandra Calvani.
La Cucina – guidata dallo chef Ben Hirst – si contamina con le energie dell’arte con- temporanea e offre una ristorazione originale ambientata in uno spazio unico con una grande attenzione alle materie prime e alle eccellenze del territorio laziale e del centro Italia. L’identità della Carta dei Vini del Wine bar, realizzata in collaborazione con Winedo, segue la stessa filosofia della Cucina
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Immagine in copertina: Gino Severini L’Homme de l’avenir, 1935. Tempera su carta intelata
52 x 52. Collezione Ovidio Jacorossi
MUSIA, il nuovo spazio per l’arte contemporanea ideato dal collezionista e imprenditore Ovidio Jacorossi, apre al pubblico venerdì 1° dicembre: circa 1.000 metri quadrati con vocazione polifunzionale – dalle arti visive al laboratorio culturale sino all’enogastronomia – ristrutturati su progetto dell’architetto Carlo Iacoponi e sviluppati attraverso la stratificazione di elementi architettonici di epoche diverse, dall’età romana al Rinascimento. Concepito come uno spazio di quartiere nel centro storico romano, ma con uno sguardo rivolto all’Europa, è composto dall’insieme articolato di vari ambienti – disposti su tre livelli e dotati di due ingressi su Via dei Chiavari (al civico 7 e al 9).
Dal Simbolismo all’Astrazione. Il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi è la mostra allestita nella Galleria 7, che inaugura lo spazio espositivo di MUSIA. Curata da Enrico Crispolti in collaborazione con Giulia Tulino, presenta circa cinquanta opere della Collezione Jacorossi, una delle più note e dinamiche raccolte romane d’arte contemporanea.
Il suggestivo spazio delle Sale Pompeo, situato sui resti dell’omonimo Teatro romano e ideato per ospitare opere site-specific, presenta la nuova grande video installazione di Studio Azzurro dal titolo Il Teatro di Pompeo: un dramma (durata 18 minuti) per 4 stanze e 8 schermi.
La Galleria 9 proporrà l’esposizione e la vendita di opere d’arte, fotografia e grafica, oggetti di design ed arti applicate. In particolare i gioielli d’artista con le sculture indossabili di Paola Gandolfi, i gioielli in ceramica di Rita Miranda insieme alle creazioni della designer Alessandra Calvani.
La Cucina – guidata dallo chef Ben Hirst – si contamina con le energie dell’arte con- temporanea e offre una ristorazione originale ambientata in uno spazio unico con una grande attenzione alle materie prime e alle eccellenze del territorio laziale e del centro Italia. L’identità della Carta dei Vini del Wine bar, realizzata in collaborazione con Winedo, segue la stessa filosofia della Cucina
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Dal 1° dicembre 2017 al 28 febbraio 2018
Dal Simbolismo all’Astrazione. Il primo Novecento a Roma nella collezione Jacorossi | Mostra a cura di Enrico Crispolti in collaborazione con Giulia Tulino | Catalogo: De Luca Editori d’Arte
Il Teatro di Pompeo, nuova video installazione di Studio Azzurro
MUSIA, Via dei Chiavari 7/9, Roma
www.musia.it | T. 06 507735 | info@musia.it
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Orari: da martedì a sabato ore 12-23, domenica ore 10-16 | lunedì chiuso | Ingresso: libero