Tra Emilia e Toscana Villa Dosi Delfini entra nel Circuito dei Castelli del Ducato

A Pontremoli il Barocco che stupisce nel verde delle colline della Lunigiana

Immagini: Villa Dosi Delfini Photocredit Federico Andreini -Sigeric 2017. Castelli del Ducato Pontremoli.

 

CASTELLI DEL DUCATO – E' un gioiello dell'arte barocca. E' una bellissima villa immersa nel verde delle colline della Lunigiana a Pontremoli, da visitare a 40 km da La Spezia, 50 km da Massa, 80 km da Parma. Ma vale il viaggio. Perché saprà conquistarvi.
E' Villa Dosi Delfini ai Chiosi di proprietà dei Marchesi Dosi Delfini che hanno scelto di aprirla al pubblico e renderla visitabile, aderendo dal 1 gennaio 2018 al circuito dei Castelli del Ducato che diventa così interregionale, suggellando una nuova alleanza con la porta d'accesso della Toscana.

Aperta tutto l'anno, Villa Dosi Delfini stupisce ed incanta chi la sceglie come meta. Ecco in sintesi, in 10 motivi, perchè ammalierà anche i vostri occhi:

1. Qui abitano ancora oggi i Marchesi Dosi Delfini. E' nata nella seconda metà del XVII come luogo di villeggiatura e di delizie: si allarga lungo il pendio di una collina dove spicca un vitigno da cui i Marchesi Dosi Delfini ricavano un vino rosso rinomato nel territorio. Oggi i proprietari, veri e propri ambasciatori di queste zone, la abitano d'estate e in alcuni week-end durante l’anno, garantendone sempre e comunque l'accessibilità. Vi potrà, dunque, capitare di incontrare i giovani marchesi nel giardino o lungo i nobili saloni.

2. Dal Belvedere al giardino delle delizie. Statue dell’epoca oltre ad alberi centenari ad alto fusto, magnolie e lecci, numerosi limoni in vaso ornano il giardino pensile di Villa Dosi Delfini sul lato sud, mentre più in alto il Belvedere offre una vista notevole sulla casa ed il paesaggio circostante. Spiccano I massicci i cedri del Libano piantati all’ingresso della villa in occasione della nascita del bisnonno dell’attuale proprietario, il Marchese Nicolò Dosi Delfini, nel 1867.

3. Lo sfarzo del salone e l'eleganza dei salotti. La grandiosità, la luminosità e l’altezza del soffitto dello sfarzoso salone centrale vi fa respirare lo stile di vita del tempo tra fine Seicento e Settecento: è come entrare in un mondo antico che brilla e scintilla ancora. Villa Dosi ""Delfini nacque per stupire: la grande sala principale a doppio volume dedicato alla rappresentanza e agli eventi mondani ed interamente affrescato, circondato da nove sale anch’esse affrescate e riccamente arredate. Si accede al piano superiore (adibito a residenza privata) tramite una scala a chiocciola anch’essa interamente dipinta che porta ad un ballatoio dal quale si domina l'ingresso dall'alto.

4. Il borgo di Pontremoli a soli 800 metri. Villa Dosi Delfini ai Chiosi si trova a circa 800 metri dall’abitato di Pontremoli al termine di un suggestivo viale alberato che costeggia il torrente Verde: vi si arriva attraversando un ponte fatto costruire appositamente nel 1705 dalla famiglia Dosi.

5. Attraverso le epoche dal XVII secolo alla Seconda Guerra Mondiale. Non esistono date certe sulla data di costruzione della villa: di sicuro si sa che fu iniziata nella seconda metà del XVII secolo e decorata a cavallo del 1700 con interventi di artisti del calibro di Francesco Natali e Alessandro Gherardini, e che il ponte d’accesso è datato al 1705, anche se durante la visita dei duchi Farnese (1714) la villa non era ancora del tutto terminata. Abbandonata completamente durante gli anni della rivoluzione francese ed il periodo napoleonico, fu progressivamente recuperata nella seconda metà del XIX secolo e ancora oggi è oggetto di interventi di restauro. Durante il secondo conflitto mondiale fu teatro di ripetuti attacchi aerei da parte delle forze alleate, volti a stanare un comando tedesco a guardia di un cannone nella vicina galleria ferroviaria. Di tali bombardamenti, che danneggiarono la struttura, esistono ancora chiari segni all’interno del salone.

6. Un viaggio nella storia della Famiglia Dosi dal XII secolo ad oggi. Le prime notizie storiche della famiglia Dosi si riferiscono al giuramento di fedeltà fatto alla città di Modena nel 1168 da alcuni membri della famiglia ed alla loro partecipazione a lotte di supremazia che si svolsero in quella città nel XII e nel XIV secolo. La famiglia si trasferì successivamente a Bologna e nel 1496 un Guglielmo si trasferì a Pontremoli come comandante del presidio Farnese al Castello del Piagnaro. Dopo essere stata insignita della nobiltà pisana la famiglia nelle persone di Francesco e Giuseppe con patente del 1697 fu iscritta alla nobiltà piacentina dal duca Francesco Farnese. Lo stesso duca Francesco Farnese e sua moglie Dorotea Sofia di Neoburgo visitarono la villa nel 1714 di ritorno dal loro viaggio compiuto per accompagnare la figlia Elisabetta andata in sposa all’imperatore Filippo V di Spagna. Infine Carlo III di Borbone con patente data a Colorno il 30.5.1733 insignì del titolo di marchese i componenti dalla famiglia Dosi Delfini.

7. Percorso di visita di Villa Dosi Delfini : dopo aver percorso a piedi il viale di accesso e il ponte in pietra sormontato da una elegante cappella, la visita guidata inizia sotto i giganteschi cedri del Libano, con una presentazione generale della storia sia della casa sia della Pontremoli della seconda metà del seicento e del suo straordinario rilancio economico derivante dallo sviluppo del porto franco di Livorno e delle rotte commerciali tra il Mediterraneo e la pianura Padana. Salita la doppia scala che introduce al livello superiore, il percorso prevede la visita completa del piano nobile della villa, partendo dal salone principale per poi passare alle dieci stanze che lo circondano: il salotto rosso, la sala da biliardo, la sala dei ritratti, la biblioteca, la cappella privata di famiglia, la sala da pranzo, il salotto ottocentesco, le camere da letto. Giunti all’esterno, l’itinerario di visita si conclude con una sosta nei giardini terrazzati. Per i più volenterosi è possibile affrontare la scala a chiocciola e osservare il salone dal ballatoio al piano superiore, oppure salire sul belvedere, da dove si può scendere da un parco attigua alla casa recentemente ripreso dall’incuria del tempo mediante la piantagione di più do 300 alberi.

8. Matrimoni con rito civile e con rito religioso, cene, feste: è possibile organizzare, su prenotazione, cene di gala, feste e matrimoni, meeting per almeno 120 persone sedute al coperto, incontri di studio, riunioni di lavoro. Sono a disposizione differenti tipi di catering a seconda delle necessità. E' possibile la celebrazione del matrimonio con rito civile. La cappella privata consacrata offre, inoltre, la possibilità di celebrare matrimoni con rito religioso per chi lo desidera.

9. Quello che non ti aspetti: all’esterno del giardino il campo da tennis (circa 150 mq) su cui è possibile applicare una tensostruttura per organizzare eventi o cene all'aperto per almeno 200 persone .

10. Villa Dosi Delfini è pet friendly. Sono ammessi cani: la presenza di spazi verdi e di numerose fontane rendono la location gradevole per persone in viaggio con il cane o animali che non creino disturbo agli altri visitatori. La presenza di una vicina fattoria consiglia di tenere i cani al guinzaglio o quanto meno sotto controllo

Orari di apertura di Villa Dosi Delfini

Aperta tutto l’anno per visite private o di gruppo esclusivamente su prenotazione. Sono previste visite a raccolta con cadenza settimanale o in date di particolare interesse.

Ingressi:
VISITATORI SINGOLI:
Percorso completo: 8€ (per un minimo di 10 persone)
Ridotto: 5€ – ragazzi dai 6 ai 12 anni accompagnati
Omaggio: Bambini da 0 a 6 anni.

Attività didattica:
Scolaresche:
6€ ad alunno (ingresso + visita guidata) insegnanti gratis
Biglietto cumulati: per visite private e gruppi organizzati (agenzie, tour operators, associazioni ecc) sono previste tariffe riservate, per informazioni info@sigeric.it – 3318866241

Agevolazioni:
Riduzioni circuito Castelli del Ducato. Intero 7€ / ridotto 4€
Visite in lingua straniera : inglese e francese
Prenotazioni on line: www.villadosidelfini.it
Guardaroba : si

Per informazioni e prenotazioni
Castelli del Ducato
Tel. 0521.823221; 0521.823220
www.castellidelducato.it

e-mail: info@castellidelducato.it – segreteria@castellidelducato.it

Tw @CastelliDucato

 

 

Il presente testo è stato autorizzato dal Marchese Nicolò Dosi Delfini. 

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