Catania – Il percorso artistico di Toulouse-Lautrec (Albi, 1864-Saint-André-du-Bois, 1901) attraverso 170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene in una splendida mostra a Catania dal 3 febbraio al 3 giugno 2018. L'esposizione monografica dei capolavori dell'artista post-impressionista di fine Ottocento a cura di Stefano Zuffi sarà ospitata a Palazzo Platemone e metterà in luce la vita del pittore 'maledetto' icona della Belle Epoque francese.
Acquerelli, video e fotografie disegni, illustrazioni per giornali litografie e locandine legate da un filo conduttore rappresentativo della bohémienne parigina, fascinosa e perversa dei bordelli locali e cafè, ritratta dalle pennellate, matite e colori dell'aristocratico Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec che dai quartieri malfamati e dalle vie di Montmartre dove di notte bevendo assenzio e ammirando le ballerine di can can, trasse la sua ispirazione. Immagini vivide e autentiche di quartieri rumorosi e affollati dove il pittore si rifugiò vivendo tra ubriaconi ballerine, poeti e prostitute, ambienti molto distanti dai raffinati e sontuosi palazzi della nobiltà francese cui Toulouse-Lautrec apparteneva.
Affetto da grave malattia alle ossa, psicodisostosi, che lo resero instabile nei movimenti provocandogli diverse cadute, quella da cavallo la più rovinosa. Da queste fratture non guarì completamente e gli impedirono un armonioso sviluppo scheletrico, così che da adulto, pur non essendo affetto da vero nanismo,alto solo 1,52 m, sviluppò un busto normale che si reggeva sulle gambe di un bambino. Furono i lunghi periodi di convalescienza che avvicinarono Henri de Toulouse-Lautrec alla pittura,con schizzi e disegni, che divenne la sua più grande passione.
Tra le opere più celebri del pittore 'anima di Montmartre' in mostra al Palazzo della Cultura di Catania il mese prossimo, litografie a colori ( Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (La Revue blanche del 1895) divenuti simbolo dell'Arte europea della seconda metà dell'ottocento.