New York – Parte da New York ed in particolare dalla Carnegie Hall il Solo tour 2018/19 di Paolo Angeli.
La sezione nord americana proseguirà con concerti nell’ambasciata italiana di Washington, alla Old Town School di Chicago, nelle città di Toronto (Aga Khan Museum), Montreal (Theatre Outremont), Quebec (Palais Montcalm), all’Ottawa Jazz Festival e alla Pyatt Hall di Vancouver per il New Music Festival.
Per Angeli la consacrazione americana è arrivata con largo anticipo rispetto ai riconoscimenti europei. Già tra il 2001 e il 2003 si esibiva nelle più importanti gallerie d’arte, club e festival d’avanguardia, e nel nuovo continente registrava album live. Apripista tra gli italiani di una poetica che sintetizzava generi musicali molto diversi, accoglie tra i suoi estimatori Fred Frith e Pat Metheny, chitarristi che hanno fatto la storia della sei corde in ambiti differenti e che vedono Angeli tra i loro punti di riferimento.
Ma questa volta il concerto di New York e il tour successivo hanno un sapore particolare. L’esibizione da solista del 26 gennaio alla Carnegie Hall, olimpo della musica mondiale, corona un percorso ventennale, che ha visto il visionario musicista sardo prima creare uno strumento-orchestra unico al mondo, e, in seconda battuta, elaborare un repertorio documentato in 9 album in Solo. Il concerto di Paolo Angeli rientra nella sezione World, Pop and Jazz, in un trittico sottotitolato World Series. Il chitarrista di Palau si afferma come stella di punta a livello internazionale di una musica senza steccati, profondamente radicata nella tradizione sarda più autentica – dal canto a chitarra (appreso a bottega dal leggendario Giovanni Scanu), alla tasgia gallurese, ai canti liturgici della settimana santa – all’interno della quale convivono l’improvvisazione di matrice jazz, linguaggi contemporanei, influenze riconducibili al flamenco, al post rock e alle musiche del mondo di diverse latitudini. La chitarra sarda di Paolo Angeli è una vera e propria Talea, realizzata dall’innesto di culture respirate nei continui tour internazionali, documentata nell’omonimo doppio album di cui Angeli proporrà una rilettura durante il tour nord americano. Con Paolo Angeli nella Carnegie Hall entra la memoria storica della musica tradizionale sarda, riletta in chiave contemporanea. Dopo una breve pausa nel mese di marzo – dedicato ad alcune date in duo con Iva Bittova e con Iosonouncane – in aprile Angeli riprenderà il Solo tour in Asia (Tokyo, Hong Kong) per proseguire in sud America nei mesi invernali ed estenderlo nel 2019 agli altri continenti.