In occasione dei 30 anni di Auditel si è svolta ieri alla Camera dei Deputati la conferenza “Le nuove sfide, la società italiana che cambia”. Il presidente Andrea Imperiali ha presentato la Relazione Annuale di Auditel 2017: molte le novità annunciate da Imperiali, tra queste la pubblicazione, a partire dal 30 luglio, dei dati rilevati dal nuovo Superpanel, il sistema che ha triplicato la base di riferimento per la rilevazione dell’audience televisiva passando da 5.700 a 16.100 famiglie- pari a circa 41.000 individui- generando un campione che, nel rapporto panel/popolazione, non ha uguali a livello mondiale. Ma la nuova sfida di Auditel è la rilevazione, già entro il 2018, degli ascolti televisivi anche sui device digitali.
“Il monitoraggio dei nuovi dispositivi, che si basa su modelli di fruizione più individuali e frammentati, ha richiesto un’analisi molto più capillare e individuale". ha affermato il Presidente. Auditel oltre a rilevare il traffico sulla rete domestica dei contenuti televisivi visualizzati sui vari SmartTv e sugli altri devices connessi ad internet, si avvarrà di appositi applicativi capaci di misurare l’attività sui dispositivi mobili, come smartphone, PC e tablet, ottenendo informazioni espresse anche in modalità “censuaria”, basate non più su dati stimati ma su dati “effettivi”.
A sostegno di questo percorso di innovazione, Auditel ha stretto anche un importante accordo di partnership strategica con il Politecnico di Milano finalizzata allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia nella rilevazione digitale. Per intercettare queste dinamiche di visione sempre più “multischermo” e “multipiattaforma”, Auditel ha proceduto anche ad una profonda evoluzione della propria “Ricerca di Base”, l’accurato processo di rilevazione che “fotografa” sette volte l’anno la Società italiana, le strutture familiari e le loro interazioni con i media: è stato siglato un protocollo di intesa con Istat, per monitorare scientificamente i cambiamenti di vita della popolazione e le strutture delle famiglie italiane, compresi i loro consumi mediatici. Il presidente di Auditel ha inoltre sottolineato l’importanza della domanda di una maggiore eticità nella gestione dei dati a tutela del mercato e di uno sviluppo sostenibile di esso. “Occorre garantire un assetto capace di porsi (e di imporsi) in contrapposizione a un modello totalmente deregolamentato che non appare più sostenibile – ha detto . “Sul mercato dei contenuti audiovideo agisce oggi una molteplicità di soggetti, come Facebook, Google, Amazon, quali interlocutori che offrono servizi di rete sociale e sono in grado di raccogliere ovunque, fuori da ogni controllo e certificazione di terze parti, big data e una massa di informazioni colossale basata su nuove metriche e algoritmi sempre più imperscrutabili.Tutti, a partire dagli investitori pubblicitari, reclamano a chiare lettere trasparenza e responsabilità. Ed è dunque indispensabile innovare per realizzare indagini sempre più solide ed evolute, che siano rese credibili da sistemi tecnologici avanzati e fondate su controlli chiari, condivisi e certificati".
Hanno partecipato al convegno il presidente dell'Agcom Angelo Marcello Cardani, il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella e il presidente dell'Istat Giorgio Alleva.