Preziosa ospitalità per la XIV Stagione Sinfonica della Fondazione Pistoiese Promusica, promossa e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con la presenza, per la prima volta a Pistoia, dell’Orchestra da Camera di Mantova. L’eccellente compagine fondata nel 1981, premio Abbiati nel 1997, con al suo attivo prestigiosi progetti e collaborazioni con musicisti di spicco, arriva a Pistoia sabato 21 aprile (ore 21) insieme al talentuoso sassofonista Marco Albonetti, reduce dal trionfo alla Carnegie Hall di New York, e al direttore Andrea Dindo.
Seducente e raffinatissimo il programma della serata, introdotto dalla Pastorale d’été di Arthur Honegger: il brano, caratterizzato da una accentuata ricchezza timbrica e da atmosfere marcatamente ‘impressioniste’, fu composto nel 1920, subito dopo la fine della prima guerra mondiale, per un organico di soli dieci strumenti (cinque archi e cinque legni). All’inizio della partitura, Honegger pose il primo verso del ciclo poetico delle Illuminazioni di Rimbaud: “Ho abbracciato l’alba dell’estate”.
Secondo brano della serata il Concertino per sassofono e archi scritto da Jacques Ibert nel 1936: composizione di grande complessità che esalta non solo il virtuosismo del solista, ma anche le specifiche capacità timbriche del sassofono, contrapposto alla compagine strumentale. Ibert lo concepì nel 1936 per un virtuoso assoluto del sax classico, Sigurd Rascher.
Completa il programma la versione per orchestra de Le Tombeau de Couperin, omaggio di Maurice Ravel alla grande stagione del Barocco musicale francese del XVIII secolo, nella figura del clavicembalista attivo alla corte di Luigi XIV. Di impianto ‘neoclassico’, il brano fu iniziato nel 1914 ma portato a compimento solo nel 1917, debuttando con pieno successo alla Salle Èrard di Parigi tre anni più tardi: fu una genesi travagliata, dovuta alle terribili vicende belliche, vissute in prima persona dal compositore, arruolatosi volontario, e alla morte della madre, esperienza fonte per Ravel di una grave crisi depressiva.
Gran finale con le Quattro Stagioni di Astor Piazzolla che il celebre compositore argentino, riformatore del tango, compose tra il 1964 e il 1970, originariamente per il suo quintetto (in cui egli stesso suonava il bandoneón) e dedicate alla città di Buenos Aires: una fusione affascinante, di grande virtuosismo tecnico, tra elementi jazz, ritmi di tango e musica colta occidentale.
I biglietti (da euro 5 a euro 20) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609–27112) e online su www.teatridipistoia.it, www.boxol.it e www.boxofficetoscana.it
La stagione Sinfonica Promusica: www.fondazionepromusica.it
ANDREA DINDO direttore
MARCO ALBONETTI sassofono
Arthur Honegger
Pastorale d’été
Jacques Ibert
Concertino da camera per sassofono e archi
Maurice Ravel
Le Tombeau de Couperin, versione per orchestra
Astor Piazzolla
Las cuatro estaciones porteñas