Edizioni Nuova Cultura e il Centro di Ricerche sull’Eurasia (CEMAS) di Sapienza Università di Roma promuovono la presentazione del volume: La Moda si fa Storia, Nuova Cultura, che si svolgerà sabato 12 maggio 2018 a partire dalle ore 11.00 presso lo stand Federcultura, Salone del Libro di Torino.
Appena duecento pagine, un libro agile e bello, una ricerca iconografica mirata, una grafica accattivante, è questo il libro di Giovanna Motta che racconta in un modo nuovo la Grande Storia. Non più battaglie e condottieri, non più date da memorizzare per gli studenti, ma solo concetti che mettono al centro del discorso gli uomini comuni, le società che cambiano e che nel modo di vestire affermano l’idea che ogni epoca vuole dare di sé.
La professoressa Motta, nel corso della sua lunga carriera, si è occupata dei processi di trasformazione della società europea con particolare attenzione alla modernizzazione dell’economia in area fiamminga, alle dinamiche mediterranee, alla mobilità sociale e alla storia di genere. L’esperienza, maturata attraverso gli studi a Firenze e Parigi con Federigo Melis, Fernand Braudel e Georges Duby, l’ha portata a misurarsi sempre su nuove idee e progetti scientifici che pur conservando un forte contenuto culturale hanno raggiunto l’obiettivo di arrivare ai lettori di diversa formazione.
Per molti anni è stata direttore scientifico di Progetti (Ministero e C.N.R.), ha conseguito un dottorato on Storia, hacoordinato la scuola di dottorato in Storia d’Europa formando nuove generazioni di allievi, oltre alla produzione scientifica è anche autrice di due romanzi storici di piacevolissima lettura, entrambi con un coté noir.
In questo volume “felice” che gli studenti del Corso del costume e della moda della Sapienza università di Roma trovano sempre affascinante ed entusiasmante l’ Autrice ripercorre i secoli, partendo dal Cinquecento e arrivando al Novecento, seguendo il filo rosso della Moda attraversando la storia politica, economica, sociale, antropologica, scoprendo i segni che indicano il cambiamento delle società europee in cui si delineano nuove forme e nuovi significati e trasmettono, con l’immagine di sé, i valori, i codici, i simboli della propria identità.
La moda propone una concezione filosofica ed estetica, afferma un progetto politico ed economico, esprime arte e tecnica, coniuga stoffe colori, misure costruendo un proprio linguaggio. L’evoluzione dell’abbigliamento racconta dei nobili, degli eroi, dei mercanti e dei primi soggetti arrivati alle professioni, dalla realtà alla finzione, all’immaginario, alle corti occidentali come alla corte degli zar, insomma un viaggio che sorprende che fa sognare.