Fino al 15 luglio 2018 la Galleria Nazionale delle Marche dedica una mostra tematica a uno dei più emblematici scultori italiani del’900, Gio’ Pomodoro. Promossa dal Direttore della Galleria Peter Aufreiter, “Panta Rei” nasce dal progetto ideato dall’architetto Marisa Zattini, curatrice dell’evento, insieme al figlio dell’artista Bruto Pomodoro.
L’espressione del vuoto, il tentativo di esprimerlo o catturarlo sono al centro della ricerca dell’artista: “Il vuoto è all’origine del nostro essere scultori, non già il bisogno di innalzare statue”. Le Superfici in tensione, declinate nelle loro molteplici forme – Folle, Tensioni, Forme Distese, Radiali – ne individuano la natura in un fluire continuo, dove “il vuoto coincide con il pieno in un espandersi virtualmente infinito”.
Intuizioni geniali percorrono un arco temporale di più di quarant’anni a testimonianza di uno fra i momenti artistici più alti nel panorama della scultura internazionale del XX secolo. Le opere in mostra, tra cui la Figlia del Sole, le Derive, fino agli ultimi Frammenti di Vuoto, sono realizzazioni uniche che caratterizzano l’esperienza artistica del Maestro fino al nascere del nuovo millennio.
Questo omaggio all’artista marchigiano, avviene a sedici anni dalla sua scomparsa e a quattordici dall’inaugurazione della piazza a lui dedicata, nella sua amata terra d’origine, Orceano.
26 le opere, alcune di dimensioni monumentali, fra marmi, bronzi e poliesteri.
Una dozzina di grandi carte disegnate a china, strettamente connesse al ciclo delle Tensioni, alle quali il progetto espositivo è interamente dedicato.
Palcoscenico di questa meravigliosa esposizione è il Palazzo Ducale di Urbino, luogo del Rinascimento, appannaggio della corte di Federico, Duca di Montefeltro.
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Fino al 15 Luglio
Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino
