La Fondazione Carla Fendi, nata per dare contributo e sostegno alla cultura oggi, dopo la scomparsa della fondatrice e per sua volontà, sotto la guida di Maria Teresa Venturini Fendi, ha iniziato un nuovo percorso focalizzandosi sulla scienza e sulla filantropia. «Nella società attuale, con una forza centrifuga che riduce in pochi istanti ogni stabilità, l’obiettivo è quello di lavorare sul lungo periodo, sostenendo progetti e collaborazioni internazionali che verranno selezionati con l’avallo di esperti dei due campi» dichiara la Presidente.
Main partner del Festival, la Fondazione Carla Fendi a Spoleto organizza e promuove una serie di eventi che testimoniano il nuovo interesse per la scienza.
La scrittrice di libri scientifici per bambini e filantropa Lucy Hawking, figlia del celebre astrofisico Stephen Hawking, sarà ospite d’eccezione della Fondazione, domenica 1 luglio, alle 11.30 al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi. Per l’occasione sarà proiettato il video inedito A SENSE OF WONDER, prodotto dalla Fondazione Carla Fendi con la regia di Gabriele Gianni come tributo all’illustre astrofisico recentemente scomparso.
Lucy Hawking presenterà in anteprima il libro L’ultimo viaggio nell’Universo edito da Mondadori e in uscita il 3 luglio, il nuovo e ultimo capitolo della famosa saga a carattere scientifico, concepita e iniziata con il padre, che ha saputo spiegare ai più giovani i segreti della scienza. L’avventura finale del protagonista George tra robot e i misteri passati e futuri del nostro pianeta.
L’esordio della sua carriera di scrittrice è segnato da un curioso episodio. Un giorno, durante una festa, un amico di suo figlio chiese a Stephen Hawking che cosa fossero i buchi neri. Il celebre astrofisico diede una risposta che incuriosì tantissimo il ragazzo: se fosse entrato in un buco nero si sarebbe trasformato in spaghetti. Lucy capì immediatamente come la componente dell’intrattenimento fosse fondamentale per avvicinare i lettori più piccoli ad un argomento spesso difficile da comprendere.
Sul palco del Teatro Caio Melisso, oltre a Lucy Hawking, l’antichista Silvia Ronchey e gli attori Massimo Popolizio e Alberto Onofrietti, che reciteranno un estratto da Vita Di Galileo di Bertolt Brecht e l’Abiura originale pronunciata dallo scienziato nel 1633. A seguire l’inaugurazione delle installazioni IL MISTERO DELL’ORIGINE. LA SCIENZA(Battistero della Manna d’Oro, 1-15 luglio) e IL MISTERO DELL’ORIGINE. MITI E TRASFIGURAZIONI (Armeria Lucrezia Borgia, ex Museo Civico, 1-15 luglio).