Si terranno oggi a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica, i funerali del regista Carlo Vanzina che, assieme al fratello Enrico, ha scritto una bellissima pagina della storia del cinema italiano.
Nato a Roma il 13 marzo 1951, dove si è spento, a quanto sembra essere trapelato per una malattia.
Il regista è vissuto nel mondo del cinema fin dall'infanzia (già a un anno era il piccolo Filippo in 'Totò e le donne' diretto dal padre Steno – pseudonimo di Stefano Vanzina). Ma del fatto di essere stato favorito, per le sue origini, nella carriera nel mondo del cinema non si vergognava affatto. Anzi ad ogni occasione ricordava, riconoscente, la figura del padre e il fatto che nella sua casa fossero passati tutti: personaggi come Totò, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi.
Vanzina aveva cominciato a lavorare nel cinema da giovane, ed era diventato molto noto tra gli anni Ottanta e Novanta per le commedie, tra le altre, Eccezzziunale… veramente, Io no spik inglish, Sapore di mare, Vacanze di Natale. Fu molto prolifico: fece 60 film come regista, l’ultimo dei quali – Caccia al tesoro con Vincenzo Salemme e Serena Rossi – è uscito nel 2017.