Roberto Sciarrone, Messina nell’anno delle Rivoluzioni europee del ’48. Svolto l’incontro con l’autore sul lungomare di Furci Siculo (Messina)

Approfondimento sulla sanguinosa rivolta di Messina in risposta all'autoritarismo dei Borbone di Napoli e uno sguardo alle politiche reazionarie oggi in Europa

Furci Siculo (Messina), 29 luglio 2018 – Si è svolto a Furci Siculo, l’incontro culturale e la presentazione del volume La primavera dei popoli – La rivoluzione siciliana del 1848, edito da Edas, del prof. Roberto Sciarrone, Sapienza Università di Roma. L’evento è stato promosso dal comune di Furci Siculo (Me), nell’ambito degli incontri culturali organizzati per la stagione estiva 2018, in collaborazione con il comune di Santa Teresa Riva, l’assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del comune di Messina, l’Associazione culturale Tamaricium, l’Associazione Giornalisti Europei (AGE), l’Associazione L'Aquilone Onlus, la Casa Editrice Edas e l’Associazione Paese Italia.""Ha aperto i lavori il sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia, che ha mostrato grande interesse per la storia e la cultura siciliana, affermando come la sua amministrazione punterà decisamente sulla cultura; l’assessore Domenico Trimarchi, del comune di Santa Teresa Riva ha evidenziato l'importanza per i comuni della costa jonica, nel lavorare in sinergia per la valorizzazione della cultura. L’assessore alla Cultura del comune di Messina, Roberto Vincenzo Trimarchi, ha elogiato l’autore e l’iniziativa del comune di Furci Siculo affermando l’interesse della città metropolitana per eventi, che riportino al centro la storia e le tradizioni dell’area per farle conoscere alle ""Il dibattito ha visto la partecipazione interessata di Domenico Interdonato, Presidente Ucsi Sicilia, che si è soffermato sugli aneddoti storici della costa jonica con particolare riferimento al 1848 e ai rivoltosi, che in quella circostanza si unirono contro i Borbone. A seguire Carmelo Occhino ha portato i saluti dell’Associazione Giornalisti Europei (Age) di cui è segretario nazionale, mentre il direttore e il condirettore di Paese Italia Press, Mimma Cucinotta e Domenica Puleio dopo aver portato  un indirizzo di saluto del direttore editoriale Silvia Gambadoro pervenuto dalla sede romana della testata, hanno posto all’attenzione della folta platea le condizioni strutturalmente compromesse della libertà di espressione e  di stampa  in alcuni paesi come la Bulgaria e la Turchia, nell’ambito di una più ampia fragilità politica attraversata dall’Europa di oggi, collegandosi con le riflessioni che l’autore denuncia nelle conclusioni del suo lavoro. È intervenuto quindi l’autore che ha risposto a diverse domande dopo aver illustrato un articolato excursus sulla rivoluzione del 1848, in particolar modo soffermandosi sulle “cinque giornate di Messina” e sulla storiografia coeva, descrivendo le gesta di eroi venuti dal popolo – come Rosa Donato detta “a cannunera” – abbiano combattuto per ideali nobili e puri, per la libertà e l’affrancamento dall’ancien régime.

 

 

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