Ha 512 anni, ma non li dimostra, perché questo piccolissimo esercito del Pontefice è stato fondato nel 1506, su richiesta di Papa Giulio II. Inizialmente, erano soltanto 150 elementi ,ma col passare dei secoli, durante la seconda guerra mondiale, Pio XII , considerati i vari pericoli che correva lo Stato Vaticano, ampliò l’organico fino a 300 guardie, che avevano, – tra l’altro- il compito di disciplinare e proteggere le centinaia di rifugiati, ebrei ed oppositori politici del Fascismo, che avevano trovato asilo tra le sacre mura della Santa Sede.
Oggi le Guardie, provenienti dai tre Cantoni della Svizzera, sono esattamente 110, agli ordini del trentacinquesimo comandante del Corpo, il colonnello Christoph Graf. Da molti secoli, la Guardia Svizzera ha il compito di vegliare sulla sicurezza del Papa, ma anche di vigilare ai tre principali ingressi della Città del Vaticano. Non c’è turista al mondo, venuto in piazza San Pietro, che rinunzi a farsi una foto con questo piccolo, pittoresco esercito.
Una leggenda vuole che a disegnare quelle splendide uniformi, sia stato Michelangelo, ma non è così, perché a disegnarle, all’inizio del XX secolo, fu il comandante Jules Repond, scegliendo i colori giallo, rosso e blu, ancora in uso ai nostri giorni. Il nome di Michelangelo venne fuori, perché il grande artista, quando arrivarono per la prima volta gli svizzeri a Roma, stava lavorando per la capitale della Chiesa Cattolica. Essere arruolato nella Guardia Svizzera non è facile, perché occorrono diverse doti personali.
La prima, essere un fervente cattolico praticante, con testimonianza del proprio parroco. Devono aver fatto già il servizio militare in Svizzera con brillante congedo, non aver superato il trentesimo anno di età, conoscenza di almeno una lingua straniera (preferibilmente inglese ), oltre al francese, l’italiano ed il tedesco, avere un’altezza minima di un metro e settantaquattro centimetri. Soprattutto, devono essere celibi e soltanto i sottufficiali possono contrarre matrimonio, con speciale dispensa del Corpo .Durante le manifestazioni ufficiali, tutti indossano le corazze personali, vale a dire che ogni guardia ha la sua armatura e non può assolutamente ingrassare altrimenti la corazza non gli entra più. Quindi, come le indossatrici, devono mantenere assolutamente la linea, praticando vari sport, per conservare il peso- forma.