Il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo Francesco Giambrone sottolinea «l’importanza di questa collaborazione, che vede il Corpo di ballo del Teatro Massimo– unico corpo di ballo di una fondazione lirica attivo a Sud di Napoli e uno dei quattro rimasti attivi in Italia dopo la chiusura di molte importanti e prestigiose compagnie in tutto il paese –impegnato non solo nella città di Palermo. Penso che sia giusto che i corpi di ballo delle fondazioni liriche rimasti attivi debbano rappresentare una risorsa non solo per il teatro a cui appartengono ma per l’intero territorio, contribuendo così a promuovere la cultura della danza e del balletto non solo nella città in cui si trovano ma in una zona più vasta. La collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania è una naturale estensione della relazione con questo teatro e si iscrive in un progetto più ampio, che vedrà sempre di più il nostro Corpo di ballo impegnato anche al di fuori della programmazione del nostro teatro. Questa è la conferma di una precisa scelta che il Teatro Massimo ha fatto, ritenendo il Corpo di ballo, al pari delle altre compagini artistiche, un pilastro fondamentale della sua programmazione, del suo progetto culturale e della sua struttura di produzione culturale. Si tratta anche del primo momento di ulteriori collaborazioni tra il Teatro Massimo e il Teatro Bellini, alle quali stiamo lavorando con il sovrintendente Grossi e che non si limiteranno a coinvolgere il Corpo di ballo. Stiamo lavorando in un’ottica di sinergia e di collaborazione a livello regionale».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania, Roberto Grossi: «Fare rete e circuitare nell’isola la grande lirica e la grande danza è alla base della sinergia, sempre più stretta, avviata da tempo tra il Bellini e il Massimo di Palermo: un obiettivo tanto concreto quanto ambizioso che stiamo focalizzando con il sovrintendente Francesco Giambrone per tradurlo in azioni coordinate, al servizio di un più vasto pubblico di residenti e turisti. Non si tratta solo di scambiarsi reciprocamente le produzioni, ma di realizzare spettacoli da portare in tour nel territorio regionale, andando avanti nella via intrapresa allestendo insieme nel 2016 “La Traviata” al Teatro Antico di Taormina. Una via che potrebbe portarci lontano, oltre lo Stretto, o addirittura all’estero, per farci ambasciatori dell’eccellenza siciliana. Per quanto riguarda in particolare La bella addormentata, voglio rendere onore al merito del Massimo palermitano per la capacità e la volontà di mantenere tra i suoi complessi artistici un Corpo di ballo di qualità, autentica rara avis in un panorama nazionale in cui l’arte di Tersicore ha più che mai bisogno di essere valorizzata e sostenuta».
«Quando la cultura e lo spettacolo riescono ad abbracciare diversi territori non si può che plaudire e incoraggiare operazioni del genere. Esprimo, a nome mio e dell’intero governo regionale, il vivo apprezzamento per questa virtuosa sinergia tra il Massimo di Palermo e il Bellini di Catania per mettere in scena nei rispettivi palcoscenici uno spettacolo che è fiore all’occhiello del Corpo di Ballo del Teatro Massimo. Uno spettacolo che sarà all’altezza delle aspettative e che porterà sia a Palermo sia a Catania l’eccellenza della nostra terra», lo ha detto l'assessore regionale allo Spettacolo Sandro Pappalardo.