TARANTO – Il prossimo week-end, a partire da venerdì 19 ottobre fino alla sera di domenica 21, Taranto sarà teatro di un'occasione unica e imperdibile di apprendimento e conoscenza del mondo dell'arpa al suo massimo livello, con la partecipazione a recital di arpisti locali e internazionali, masterclass, workshop, esposizioni di strumenti musicali e concerti. L'evento a cui si fa riferimento è "Arpissima", la rassegna concertistica itinerante promossa da Salvi Harps, polo di eccellenza italiano e punto di riferimento per gli arpisti di tutto il mondo. La rassegna, che prevede ogni anno eventi in diversi luoghi in Italia e in Europa, quest'hanno ha previsto di fare tappa a Taranto, nella magnifica cornice del Salone della Provincia, grazie al patrocinio della Provincia di Taranto e all'impegno dell'Istituto di Alta Formazione Musicale "G. Paisiello", del suo direttore Gabriele Maggi e della docente di arpa Maria Grassi, che ha fortemente voluto questo evento per avere l'opportunità di mostrare i giovani talenti e la florida realtà musicale e arpistica tarantina.
La rassegna, il cui ingresso è gratuito ed aperto a tutti, si aprirà il pomeriggio di venerdì 19 ottobre, con un concerto inaugurale per arpa e chitarra dal titolo "Incontro tra le corde", tenuto da due musicisti tarantini, Susanna Curci, arpista e musicoterapeuta, diplomata in arpa con il massimo dei voti presso il conservatorio "G. Paisiello" di Taranto e Andrea Musci, chitarrista e compositore, diplomato in chitarra jazz con lode presso il conservatorio "N. Rota" di Monopoli. Il primo incontro tra i due musicisti avviene nel 2016 in occasione della collaborazione di Susanna Curci all'album "Succede Qualcosa" di Andrea Musci (primo progetto discografico a suo nome, Ed. Angapp Music, 2017), con un brano originale per arpa solista. In seguito decidono di suonare insieme, con l'intento di unire le loro differenti esperienze e propensioni musicali, esplorando le sonorità inusuali del duo tra arpa e chitarra acustica ed elettrica. Il concerto di venerdì, in particolare, sarà dedicato all'incontro tra più mondi: non solo dunque quello tra le sonorità dell'arpa classica con quelle della chitarra jazz, ma anche l'incontro tra il classico e il moderno, esplorando un repertorio che si muove tra musica colta, jazz e composizioni originali dei due musicisti.
Il giorno successivo sarà dedicato per tutta la mattinata all'esposizione degli strumenti musicali Salvi Harps (che potranno essere provati e testati da chi ne avrà il desiderio, con la collaborazione dei tecnici e dei responsabili della ditta, insieme a spartiti e accessori), mentre la serata avrà come protagonista il recital solistico di Remy Van Kesteren, arpista olandese di fama internazionale: è il vincitore del Premio Elisabeth Evert, il premio per il talento eccezionalmente giovane nei Paesi Bassi. Ha vinto i primi premi alla Dutch Harp Competition e al Prinses Christina Concours. Nel 2008 ha vinto il terzo posto alla International Harp Competition di Mosca e nel 2009 il terzo premio alla prestigiosa International Harp Competition in Israele e si esibisce in concerti e recital arpistici in tutto il mondo. Nel 2012 è stato pubblicato il suo primo CD solista intitolato "Remy", con opere di Smetana, Holliger, Bach, Shostakovich e Renié. È stato definito dalla stampa come "un grande colorista" e un "eccellente narratore", che "ci costringe ad ascoltare ogni volta con molta attenzione". Si tratta dunque di un evento assolutamente da non perdere.
L'ultimo giorno della rassegna sarà infine dedicato a una "maratona musicale", in cui tutti gli arpisti e i giovani talenti provenienti dai conservatori di tutta Europa avranno la possibilità di esibirsi presentando brani solistici e di musica da camera, mettendosi alla prova in un'occasione unica di incontro e di scambio culturale, in cui avranno anche l'opportunità di partecipare a una breve masterclass con Remy Van Kesteren. Taranto farà da cornice e da contrappunto a tutto questo, completando con la bellezza dei suoi tramonti l'incredibile fascino dell'arpa e della sua musica.