Messina – “Il significato storico del centenario della Vittoria” è il tema del convegno che si terrà nella mattina di martedì 18 dicembre, nell’Aula Magna dell’Università di Messina (plesso centrale). L'incontro si pone in continuità con quello realizzato nel 2015 e intende analizzare – con metodo scientifico – l’influenza profonda che la Grande Guerra 1915-1918 esercitò in tutto il nostro Paese. Una guerra conclusa vittoriosamente con che occhio va guardata oggi? Quale messaggio bisogna dare soprattutto alle giovani generazioni? A queste domande cercheranno di rispondere i convegnisti in modo non emotivo ma con la sapienza del metodo storico.
Il Convegno aprirà con il saluto del Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e delle autorità, cui seguirà la relazione del prof. Angelo Sindoni (Università di Messina) su “I cattolici tra pace e guerra. Riflessioni storiche nel centenario della vittoria”, tema di grande attualità e di riflessione sulla situazione conflittuale del mondo odierno. Interverrà poi il prof. Antonino Ioli (sempre dell’Università) su un tema spesso sottovalutato “La sanità militare come fattore di progresso del sistema sanitario italiano”; lo sforzo medico-sanitario fu infatti massiccio e richiese metodi nuovi di fronte al numero enorme di feriti e di caduti. A seguire la relazione del dott. Domenico Interdonato su un aspetto che ha molto toccato l’immaginario collettivo, e lo tocca ancora oggi, e cioè “Il sacrificio degli alpini come fattore di coesione nazionale”. Ed ancora la relazione dell’ammiraglio Santo G. Legrottaglie sul grande contributo dei “marinai siciliani nella fase decisiva del grande conflitto”. Infine alcuni interventi programmati.
Postazione degli Alpini intorno al Monte Grappa
Il Convegno, sponsorizzato dall’Ateneo, è promosso dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e gode di numerosi patrocini. La Brigata “Aosta” contribuirà con una esecuzione musicale conclusiva a cura della propria banda diretta dal Luogotenente Fedele De Caro.