Palermo, Palazzo Reale raccontato da 50 giovani disegnatori, illustratori e fumettisti. 13 giugno

Per Palazzo creativo, il fumetto diventa Reale, saranno esposte 5 gigantografie sul Palazzo realizzate per l'occasione dagli artisti Giuseppe Franzella, Silvestro Nicolaci, Livio Cacciatore, Deborah Allo e Gabriele Cracolici.

Giovedì 13 giugno dalle 10 alle 13 cinquanta disegnatori della Scuola del Fumetto di Palermo, nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, disegneranno e interpreteranno artisticamente, il Palazzo Reale. "Palazzo creativo, il fumetto diventa Reale" è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Federico II e dall’Assemblea regionale siciliana con Grafimated Cartoon e la Scuola del fumetto di Palermo. L’illustrazione, il fumetto e il disegno tra le forme d’arte con una forza comunicativa capace di narrare e veicolare la storia, l’arte l’architettura, la creatività e la bellezza di uno dei siti monumentali più visitati al mondo. Nel cortile saranno inoltre allestite le gigantografie di cinque opere già realizzate da artisti ormai affermati, ex allievi della Scuola del fumetto di Palermo, che hanno scelto di interpretare il Palazzo liberando la fantasia: dalla stanza di Re Ruggero in chiave mistica e fiabesca alla torre Pisana; il ficus Macrophylla abbracciato al pino che si trovano ai Giardini Reali; c’è anche chi ha scelto di attingere al passato rappresentando alcuni scorci interni della torre Pisana come fossero affreschi. Disegnatori siciliani che, concluso il percorso alla Scuola del fumetto, vantano oggi collaborazioni nazionali e internazionali con giganti del settore come Walt Disney Company e Pixar o con case editrici come Piemme, Soleil, Tunuè e Zap. 

I giovani fumettisti sosteranno nel cortile Maqueda di Palazzo Reale e interpreteranno liberamente dettagli, angoli e caratteristiche di Palazzo dei Normanni.

“Il fumetto parla al lettore con un linguaggio veloce e immediato. Anche se è più difficile per chi lo fa ha, comunque, la forza di scatenare complicità nell’occhio di chi lo guarda e di creare con il lettore un rapporto personale – dice Gianfranco Miccichè, Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II . Questi artisti hanno il potere di raccontare i fatti con un tratto di matita. Io la considero una magia a tutti gli effetti. Per una giornata saranno i protagonisti assoluti a Palazzo Reale: questa è casa loro. Finalmente il pubblico avrà la possibilità di conoscere e scoprire il loro talento con una lettura creativa di Palazzo Reale. E' arte allo stato puro”. Palazzo Reale si apre, dunque, ai più giovani e alla loro creatività. Un’operazione che punta a investire su quella fascia di potenziali visitatori a volte distanti dal circuito turistico – museale.

“L’arte illustrativa accompagna l’uomo fin dalla preistoria, quando l’importanza di raffigurare il quotidiano assumeva un carattere quasi sacro e rituale. I disegni sono un ulteriore strumento – veicolo che ci permette di condividere e raccontare la nostra appartenenza culturale. Il Palazzo Reale,  fino a poco tempo fa, contenitore di eventi; – spiega Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II con il Palazzo creativo rigenera se stesso e si conferma un attrattore culturale. Un percorso, già iniziato, con la mostra Castrum Superius, con l’ampliamento del percorso turistico e culturale, con l’apertura dei Giardini Reali e del Portone monumentale. Operazioni che hanno permesso ai visitatori di vedere questo luogo con occhi nuovi e da una prospettiva diversa. Questo Palazzo esalta l’arte e il fumetto tra le forme d’arte. Questi giovani artisti sperimentano l’importanza di una relazione libera nell’interpretazione legata al Palazzo. Salvador Dalì diceva che il disegno è l’onestà dell’arte. Non vi è alcuna possibilità di barare. O è buono o è cattivo. E questi disegnatori che, fino ad ora, sono stati considerati eroi a casa di altri, oggi sono artisti a casa loro. Sono opere d’arte”.

L’evento sarà condotto e raccontato in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Federico II da Massimo Minutella e avrà dei collegamenti radiofonici e televisivi su Rgs e Tgs curati dal giornalista Salvo La Rosa.

“La Grafimated Cartoon che gestisce la Scuola del Fumetto di Palermo è orgogliosa di aver collaborato con la Fondazione Federico II – sottolinea Antonino Pirrotta Amministratore Grafimated Cartoon e condirettore della Scuola del Fumetto Palermo – all’organizzazione di questa giornata dedicata al Fumetto e al Palazzo Reale. Riuscire a raccontare su carta la maestosità e la magnificenza del  Castrum Superius attraverso lo sguardo di cinque Fumettisti siciliani è stata una sfida decisamente intrigante ed avvincente. Sono stati coinvolti autori come Giuseppe Franzella, Silvestro Nicolaci e Livio Cacciatore che rappresentano, a ragione e appieno, il Fumetto Siciliano nel mondo. Ma anche giovanissimi autori emergenti come Deborah Allo e Gabriele Cracolici dei quali, certamente, sentirete parlare nei prossimi anni. Il tutto si completa con una giornata che rappresenta una vera e propria festa della settima arte bis. Vedremo all'opera una cinquantina di ragazzi, tutti allievi della Scuola del Fumetto di Palermo, ancora alle prese con il percorso formativo che li condurrà alla professione, e che realizzeranno nell'arco della giornata dei disegni en plein air ispirandosi al Castrum Superius”.

Per assistere  si potrà accedere gratuitamente (solo all'area dedicata all'evento, il Cortile Maqueda) con ingresso dal Portone Monumentale di Piazza del Parlamento, ingresso turistico (previo controllo di sicurezza).

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LE BIOGRAFIE DEI CINQUE ARTISTI E LE SCHEDE ESPLICATIVE SULLE ILLUSTRAZIONI

 

 

 

 

 

DEBORAH ALLO

Originaria di S. Teresa di Riva, dopo aver conseguito il diploma all’istituto d’arte di Giarre, si trasferisce a Palermo e frequenta la Scuola del Fumetto, durante la quale collabora con la Grafimated Cartoon alla realizzazione del cartone animato “I vespri siciliani”. Conclusa la scuola, lavora come colorista per la casa editrice londinese Holy Loft Production. In seguito, pubblica il suo progetto editoriale, realizzato per l’esame finale alla Scuola del Fumetto, con la Zap Edizioni, per la collana “Sottosopra”. Per Tunué ha collaborato alla colorazione di “The Passenger”, graphicnovel nata da una sceneggiatura di Carlo Carlei e, sempre per Tunuè, ha illustrato “il piccolo Caronte” e “Myrna e il tocco della morte”, due storie di Sergio Algozzino.

 

Notte a Palazzo Reale

 

La stanza di Re Ruggero in chiave mistica e fiabesca, in cui l’oro dei mosaici, dopo una giornata di visite a palazzo, non riesce più a contenere il fuoco dei leoni. Sono proprio i leoni che ogni notte, liberando i suoi compagni musivi, permettono a tutto il palazzo di rigenerarsi e di donare magnifiche sensazioni a chiunque entri a visitarlo.

 

 

 

GABRIELE CRACOLICI

Nato a Palermo il 09/11/1986, si appassiona da giovanissimo al fumetto e all’illustrazione. Dopo aver conseguito la laurea in Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 2008, successivamente decide di approfondire gli studi relativi al disegno frequentando la Scuola del Fumetto di Palermo e completando il suo percorso artistico studiando illustrazione e animazione.

In questi anni matura l’interesse per il Digital Painting, studio che porta avanti tutt’oggi volgendo particolare attenzione allo stretto legame che esiste tra la fotografia e il disegno.

Le maggiori fonti di ispirazione rimangono comunque i grandi personaggi del fumetto e dell'illustrazione tra cui Gianni Alfonso Pacinotti (in arte Gipi), Lorenzo Mattotti e Gianni de Conno ed artisti internazionali come Shaun Tan ed Enki Bilal, non tralasciando però i grandi disegnatori presenti nel mondo dell’animazione.

 

 

ILLUSTRAZIONE

La maggiore fonte di ispirazione che mi ha guidato nella realizzazione di questa illustrazione è l’enorme varietà e ricchezza di culture diverse di cui è, da sempre, caratterizzata la nostra cultura. Per questo motivo ho voluto dare maggiore enfasi alle contaminazioni artistiche e delle varie artistiche hanno trovato spazio presso Palazzo Reale. Ho scelto di rappresentare  la facciata di Torre Pisana e di dividerla idealmente in tre settori, ognuno rappresentante, simulando il concetto di "affresco", una parte di storia legata al Palazzo Reale. Il primo piano simboleggia la dimensione dei Reali del Regno di Sicilia, il secondo piano rappresenta la Poetica siciliana che per un periodo ha avuto come luogo di ritrovo proprio Palazzo Reale. Le decorazioni di piante e fiori mirano a rappresentare anche i bellissimi giardini reali. L'ultimo piano rappresenta invece l'osservatore astronomico che ospita uno degli strumenti più antichi al mondo, il "Cerchio di Ramsden". 

 

 

 

Giuseppe Franzella

Nato a Palermo nel '72. Si diploma al liceo Artistico, frequenta la Scuola del fumetto di Milano. Rientrato a Palermo inizia a collaborare con una rivista locale, illustrando numerose copertine e, saltuariamente, svolge progetti grafici presso un'agenzia pubblicitaria. Nel 1997 viene notato per il suo segno da Claudio Chiaverotti, che lo vuole nello staff di disegnatori per Brendon, una nuova serie fantasy post-apocalittica di imminente uscita. Esordisce così nel 1998 per la Sergio Bonelli Editore con Lacrima di Tenebra, numero due della neonata serie. Per la realizzazione di quest'opera ottiene il premio Rino Albertarelli dall' A.N.A.F.I. Saranno 9 gli albi illustrati per Brendon, oltre una storia per il Tex color e piccole collaborazioni con editori come Tunuè, Norma Editorial.

Dal 2004 è docente presso la scuola del Fumetto di Palermo.

 

ILLUSTRAZIONE

Per l’illustrazione mi sono ispirato all'aspetto storico del Palazzo, in particolare, alla figura di Ruggero II: è rappresentato secondo la raffigurazione dei mosaici all'interno della Cappella Palatina; di fianco il leone che lo simboleggia; ha una leggera sembianza messianica e siede sulle rovine fenicie, la sua spada piantata come una croce ha sottomesso l'Islam ma  fra lui e la costruzione del Palazzo sullo sfondo, c'è la maestranza, la cultura araba che determinerà sapientemente l'unicità di questa opera nel mondo.

 

 

Livio Cacciatore

Nasce a Catania nel 1987. Frequenta studi artistici ad Acireale, città che lo ha ospitato per 19 anni prima di trasferirsi, nel 2006, a Palermo dove frequenta il triennio alla Scuola del Fumetto. Nel 2009 Inizia una duratura collaborazione con lo studio di animazione Grafimated Cartoon come disegnatore per piccole produzioni e fumetti. Poco dopo inizia il suo lavoro come scenografo per il corto d’animazione I Vespri Siciliani, produzione che lo ha spinto ad approfondire lo studio del colore e del digital painting.Negli anni successivipassa dall’altro lato della barricata iniziandoa lavorare come docente presso la Scuola del Fumetto e parallelamente inizia la sua collaborazione per varie case editrici quali Nickelodeon (RustyRivet), CastermanJungle (Le ranch) e Lucasart (Star Wars). Ad oggi collabora conWalt Disney Company e Pixarcome fumettista e illustratore lavorando ai prodotti editoriali di Cars, Planes, Il Viaggio di Arlo, Alla ricerca di Dory, e Toy Story.

Palazzo Reale

 

L’opera rappresenta la Torre Pisana in una sua sintesi grafica, con una palette di colori alterata, ben più satura sfrutta un netto contrasto di colori complementari che richiama in parte le tipiche tonalità calde dei panorami siciliani e gli accesi gialli e oro dei mosaici bizantini della Cappella Palatina. Un ulteriore richiamo a questi ultimi, lo troviamo in una sorta di cornice dove l’immagine viene nuovamente sintetizzata in una sua ricostruzione composta dalle tipiche tessere fino a svanire. L’opera si focalizza sulla torre e sull’architettura normanna, i colori perdono frequenza e si spengono avvicinandosi al piccolo accenno alla facciata aggiunta durante la dominazione spagnola.

L’opera è interamente realizzata con tecniche digitali.

 

 

SILVESTRO NICOLACI

(Palermo, 1978) si diploma nel 2002 alla Scuola del Fumetto di Milano. Nel 2003 pubblica il suo primo libro per ragazzi dal titolo Orfeo (Edizioni Scuola del Fumetto). Collabora saltuariamente alla realizzazione di campagne a fumetti per Renault SpA e disegna le copertine della serie a fumetti Sol Mirror (Cronaca di Topolinia) che, nel Marzo 2007, lo portano a realizzare la copertina del numero 148 di Fumo di China (Cartoon Club). Pubblica anche sulla rivista Mono (Tunué) e realizza copertine e illustrazioni per la versione italiana della serie Abissi di Gordon Korman (Piemme). All’edizione della Fiera del Fumetto Lucca Comics & Games 2007, presenta Favola di Palermo (Edizioni Scuola del Fumetto), graphic novel liberamente tratta dalla vera storia del Giudice Paolo Borsellino e della giovane Rita Atria. Nell’anno 2009 escono, per il mercato francese, la storia breve Dragon Beauty all’interno del volume Sweety Sorcellery (Ed.Soleil) e il volume illustrato J.S. Bach (testi G.Dimaggio, Ed. BdMusic). Tra il 2011 e il 2012 illustra per il mercato tedesco una serie di libri per ragazzi di 11 volumi intitolata Hotdogs (testi T.Brezina, Ed.Egmont). Nel 2011 illustra per il mercato francese il primo di tre volumi della serie a fumetti My Lady Vampire (Ed.Soleil). Il secondo volume viene pubblicato nel 2012. Il terzo, che conclude la serie, esce nel Febbraio 2015. Esclusivamente per le piattaforme virtuali ha pubblicato nel 2013 il fumetto Elementhya (WhiteInk Editions SaS). Del Giugno 2014 è il libro per ragazzi Sbadiglio che lo vede nuovamente all’opera sia ai testi che ai disegni (Ed Graphofeel). Nel Dicembre 2015 Glifo Edizioni dedica ai suoi disegni inediti il secondo numero di Betulla, libretto d'artista per appunti. Nel Dicembre 2017 esce per il mercato francese il volume scritto e illustrato G. Mahler (Ed. BdMusic). Silvestro Nicolaci ha insegnato fino al 2012 presso la Scuola del Fumetto di Milano. Ha tenuto un corso sullo Storyboard presso l’Accademia di belle Arti di Brera e due seminari sul fumetto presso l'Università di Palermo. Attualmente insegna presso la Scuola del Fumetto di Palermo.

 

ILLUSTRAZIONE

Macrophylla innamorata

 

Nei giardini del Palazzo,

tra le braccia di un'immensa Macrophylla,

cresce un Pino.

In Cappella Palatina, dai muqarnas conquistato,

c'è un turista imbambolato, a lui vicino

c'è n'è un altro col nasone già all'insù

e la testa gli vacilla

qui, una volta che la alzi, dopo non l'abbassi più.

Una pioggia di colonne e grandi archi giù nel chiostro settembrino,

in un attimo di verde, un bambino malandrino

vi si bagna e vi si perde

nelle asimmetrie di questi

che da fuori non diresti.

Affacciati alle finestre

o a marciar lungo le Mura, tra ricordi e rime perse,

fieri arcieri, poi buffoni e ballerine,

pazzi Re, cavalieri Saraceni,

dame, emiri, ladri, principi e Regine

e di epoche diverse.

Per raggiungere le Mura un Grande Nibbio, mongolfiere, auto e treni.

Nei giardini del Palazzo,

c'è il fantasma di Costanza d'Altavilla,

che il suo Enrico, ora appena incoronato, tiene stretto tra le braccia, piedi a terra,

a pregarlo, supplicando, di restare, non montare sul destriero, non partire per la guerra.

È un'immensa Macrophylla,

e lui è un Pino,

circondato in un abbraccio dai suoi rami.

Lo racconta alle altre piante del giardino, ma lo prendono per pazzo.

Una specie sì diversa che ti cresce sì vicino?

E' impossibile! …è malata?

Lui risponde con le fronde e muovendole nel Vento,

adagia il fusto tra i bei rami e si concede una risata:

non vi mento,

Macrophylla è innamorata.

 

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