Grande arte in una grande azienda di ceramica. Nathalie Du Pasquier inaugura da Mutina for Art

24 settembre 2019 al 19 giugno 2020 | MUT Mutina for Art a Fiorano (Modena)

– Nathalie Du Pasquier | BRIC curated by Sarah Cosulich
– 24 settembre 2019 al 19 giugno 2020 | MUT Mutina for Art a Fioreno (Modena)
– Opening: 23 settembre 2019 dalle 19.00 

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LA MOSTRA
Il 23 Settembre 2019 il progetto Mutina for Art inaugura BRIC, mostra site-specific di Nathalie Du Pasquier, creata dall’artista per lo spazio MUT.

All’interno dell’architettura di Angelo Mangiarotti, Nathalie Du Pasquier ha immaginato una grande installazione composta da sette elementi scultorei. Sette strutture di forme e dimensioni diverse che danno vita ad un paesaggio inaspettato, a metà tra sculture e architetture, tra giganti pedine e piccole torri. Punto di partenza è il mattone, modulo architettonico fondamentale fin dalle origini della storia dell’uomo, e da tempo soggetto ricorrente dell’artista, anche nei suoi dipinti. In occasione della sua mostra personale presso il MUT, Du Pasquier elabora il mattone nella sua essenza fisica e concettuale, come elemento legato alla terra e alla tradizione ceramica.

UNA MOSTRA DEDICATA AL MATTONE
La mostra BRIC nasce dell’idea di mattone in quanto elemento compositivo archetipico: minimale, economico, ripetuto, ritmico, adattabile per concepire forme più diverse, il mattone è simbolo di connessione ed è nella sua individualità anche un’architettura perfetta.
Affascinata da sempre dal mattone, l’artista ne ha individuato diverse tipologie per poi capovolgerli, smaltarli con brillanti cromie e stratificarli in grandi sculture formali posizionate all'interno dello spazio espositivo. Rivelando la loro costruzione interna, Du Pasquier attiva delicate prospettive e architettonici contrasti tra pieni e vuoti, a loro volta evidenziati dei colori accesi degli smalti. Rovesciati, i mattoni perdono la loro valenza strutturale e divengono moduli decorativi di un pattern che richiama il meccanismo visivo delle piastrelle ceramiche prodotte dalla Mutina.

IL LAVORO DI NATHALIE DU PASQUIER
Nathalie Du Pasquier incrocia arte e design in un unico linguaggio fluido, aprendoci a un paesaggio istintivo e al tempo stesso metafisico. Il suo lavoro, che si muove tra pittura, scultura e installazione, indaga la relazione del soggetto con lo spazio attraverso un’esplorazione delle tecniche compositive e del display. In BRIC la composizione ci riporta indietro alla sua cellula fondante, il mattone, e alla poesia che deriva dal suo uso ossessivo e ritmato, tra intrecci di luce, ombre e linee strutturali. Le torri sono oggetti e sensazioni: rappresentano un dettaglio ingrandito come a trovarci in un astratto paesaggio lillipuziano. Attraverso questa installazione l’artista ci rende fisicamente protagonisti della composizione in un percorso fluido che abbatte ogni gerarchia tra le arti e rende ridondante ogni tipo di definizione. La mostra di Nathalie Du Pasquier BRIC è un progetto site-specific interamente prodotto da Mutina, risultato dello straordinario dialogo tra l’artista e l’azienda.

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L'ARTISTA
Nathalie Du Pasquier è nata a Bordeaux (Francia) nel 1957, vive a Milano dal 1979. Fino al 1986 ha lavorato come designer, è stata membro fondatore di Memphis. Ha disegnato numerose “superfici decorate”: tessuti, tappeti, laminati plastici, alcuni oggetti e mobili. Dal 1987 si dedica principalmente alla pittura. La prima mostra museale che riguardava l’insieme del suo lavoro, a cura di Luca Lo Pinto, si è tenuta alla Kunsthalle Wien nel 2016 seguita da una seconda presentazione alla ICA di Philadelphia nel Settembre 2017.

MUTINA FOR ART
L’azienda di ceramiche Mutina entra nel mondo dell’arte contemporanea attraverso Mutina for Art, un progetto ambizioso e variegato che include MUT, spazio espositivo dedicato presso la sua sede a Fiorano (Modena), This Is Not a Prize, importante premio assegnato annualmente e Dialogue, programma di collaborazioni con artisti, gallerie, partner appartenenti a svariate aree di interesse e istituzioni artistiche internazionali. Sensibilità per la forma, desiderio di innovare e volontà di incorporare gli stimoli visivi più eterogenei del mondo attuale fanno parte del mondo Mutina fin dalla sua nascita, ma si concretizzano ora in un nuovo programma in cui l’arte contemporanea è grande protagonista. L’ingresso della curatrice Sarah Cosulich in Mutina coincide con la volontà dell’azienda di rendere strutturato e articolato il suo impegno nei confronti dell’arte contemporanea per renderla fonte di influenza, esperienza, e soprattutto territorio di scambio. www.mutina.it

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