Martedì 19 Novembre 2019 alle ore 16.30 nel cuore di Venezia, all’interno della suggestiva e prestigiosa cornice dell’Hotel Hilton Molino Stucky affacciato sul Canale della Giudecca, avrà luogo la proiezione del film “La meravigliosa avventura di Antonio Franconi” (2011) diretto da Luca Verdone, con Massimo Ranieri nel ruolo di Antonio Franconi, alla presenza del regista e di Carlo Montanaro, noto scrittore, giornalista e critico cinematografico.
La proiezione del film “La meravigliosa avventura di Antonio Franconi”, selezionato ufficialmente come Evento Speciale al Festival Internazionale del Film di Roma del 2011, accompagnerà l’installazione “Play With Us – Dall’arte popolare all’arte moderna” con le opere dell’artista Naby Byron e la texture musicale di Max Casacci dei Subsonica, a cura del Prof. Gian Paolo Borghi, etno-antropologo ed esperto di tradizioni popolari.
L’evento sarà presentato da Carlo Montanaro, importante e prestigioso personaggio nel mondo del cinema italiano. Carlo Montanaro ha scritto numerosi saggi critici e partecipato all’organizzazione di importanti eventi culturali, festival e rassegne, con istituzioni ed enti tra cui l’Istituto per lo studio e la diffusione del cinema d’animazione (ISCA), la Biennale di Venezia, il Festival del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti di Asolo e il MyFest di Cattolica. Come curatore, tre le numerose esposizioni, ha gestito la sezione cinematografica della mostra dedicata a Man Ray nella Villa Manin di Passariano (2014 – 2015) e ha curato la mostra dedicata al Mondo Novo conservata nella Fondazione Musei di Venezia e organizzata nell’Espace Luis Vuitton di Venezia (2014 – 2015). Ha, inoltre, fondato l’Archivio Carlo Monanaro, nata come raccolta privata negli anni ’60, ora custodisce notevoli testimoniante di pre-cinema, fotografia, cinema e video.
Questo film, selezionato come accompagnamento alla mostra “Play With Us – dall’arte popolare all’arte moderna”, trasmette perfettamente l’adattamento della cultura tradizionale alle aspettative del contemporaneo, tema fortemente legato alla concezione artistica di Naby. Il cavaliere e circense Antonio Franconi, al pari di Naby, si presenta come amante della libertà e generoso istrione. In entrambi troviamo quella voglia di fondere il pubblico con la propria creazione, in una sorta di spettacolo "sensibile", dove l'esperienza visiva possa essere accompagnata ad un coinvolgimento totale dello spettatore, il quale interagisce facendo suo lo spettacolo che gli viene concesso.
Nel film di Verdone riecheggia la stessa visione onirica dei cavalli da giostra di Naby. I cavalli sono resi liberi dai rigidi meccanismi delle giostre, proiettati lontani dalle tradizionali, in un contesto moderno e contemporaneo, i Luoghi dell’Altrove. Naby, come Verdone, propone attraverso le sue opere, una nuova e rinnovata cultura del “gioco”, trasfigurando alcuni antichi significati nel mondo odierno e offrendoli all’ammirazione degli appassionati d’arte del terzo millennio. Il suo gioco equestre incontra la storia dei "giochi moderni" di Luca Verdone. Lo spettacolo e l'uso del cavallo, cresciuto nei circhi romani fino alle giostre medievali, sboccia nuovamente tra la fine del '700 e l'inizio dell'800. Spettacolo, impresa ardita, fasto, non sono più solo appannaggio delle Corti reali, ma vengono proposti alla nascente borghesia e perfino al popolo.
“La meravigliosa avventura di Antonio Franconi”, prodotto da Cinemart, con sceneggiatura di Luca Verdone e di Massimo Biliorsi e musica di Alessio Vlad, propone l’immaginaria rievocazione delle imprese di Antonio Franconi, leggendario pioniere del Circo Moderno, nato a Udine, che si esibiva in Francia tra il 1783 e il 1800. Franconi affronta la sfida impossibile di un cavallerizzo, per realizzare uno spettacolo che contenga tutte le forme rappresentative sino ad allora conosciute. Uno spettacolo di tutti gli spettacoli. Nell’inseguire il suo sogno, Franconi trascura la morale, i doveri familiari, e gli impegni assunti con i governanti parigini della Rivoluzione Francese. Ma come gli ricorda il suo amico Astley, ogni desiderio deve superare grandi ostacoli. Il suo è un invito a non abbandonare il progetto che inseguiva sin dalla giovinezza: la realizzazione del Circo Olimpico. La fortuna gli concederà di concretizzare il suo sogno e Franconi, felice, potrà abbandonarsi ai ricordi e al trionfo che il pubblico parigino gli tributa.
Luca Verdone crea dunque un lungometraggio straordinario, curato nei particolari, nei colori e con un finalismo sempre certo e definito. Si tratta di una storia che si presta perfettamente come premessa e prosecuzione dell'opera di Naby Byron, nel suo più intimo e vero obiettivo sociale.
L’esposizione della mostra e la proiezione del film in collaborazione con l’Associazione UFO-Ultimi Futuristi, sono inserite nella programmazione di “Le Città in Festa” promossa dalla Città di Venezia ed è realizzata con il patrocinio della Regione del Veneto, della Città di Venezia, del Comune di Bergantino, del Museo della Giostra di Bergantino, del MAF (Museo Mondo Agricolo Ferrarese), di Hilton Stucky Venezia e si colloca all’interno delle celebrazioni del Centenario dalla Fondazione del Gruppo Hilton.
LUCA VERDONE
Fratello del noto attore e regista Carlo Verdone, è un regista italiano nato a Roma. Laureatosi in lettere con una tesi in Storia dell'Arte Moderna, si occupa dal 1973 della regia di documentari e programmi televisivi. Il suo esordio come regista cinematografico risale al 1986 con il film ”7 chili in 7 giorni”, in cui affianca il fratello Carlo a Renato Pozzetto. Per la sua attività di documentarista ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Nastro d’Argento nel 1981, il primo premio al Festival Internazionale del Film sull’Arte di Castelfranco Veneto del 1989, il Nastro d’Argento speciale nel 2012 per il complesso della sua carriera, il Premio Internazionale Flaiano nel 2013 per il documentario “Alberto il Grande”. Nel 2015 ottiene il premio Lù Mière Calicidicinema a Lecce, per la sensibilità dimostrata verso il territorio salentino con il cortometraggio “Il miracolo di Sant'Oronzo”. Dal 2012 è Presidente della Associazione tra Senesi e Grossetani residenti in Roma.
I suoi lungometraggi sono:
SETTE CHILI IN SETTE GIORNI (1986)
LA BOCCA (1991)
IL PIACERE DI PIACERE (2002)
LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA DI ANTONIO FRANCONI (2011)
I principali documentari cinematografici sono:
PAOLO UCCELLO: GENESI E SVILUPPO DI UN LINGUAGGIO PITTORICO
LA SCUOLA FERRARESE DEL ‘400
FILOSOFIA DEI GIARDINI
GLI UFFIZI:STORIA DI UNA GALLERIA
LA PITTURA SENESE DEL TRECENTO LE RAGIONI DEL SUCCESSO
I suoi principali cortometraggi fiction sono:
WILD BOY (1985)
MATRIMONIO A S. MARIA IN TRASTEVERE (1995)
IL MIRACOLO DI S. ORONZO (1996).
LA NINFETTA E IL MAGGIORDOMO (2006)
INFORMAZIONI UTILI
Proiezione del film “La meravigliosa avventura di Antonio Franconi” di Luca Verdone, nell’ambito della mostra “PLAY WITH US” dell’artista Naby Byron
QUANDO: Martedì 19 novembre 2019, ore 16.30
DOVE: Hotel Hilton Molino Stucky, Giudecca n. 819, Venezia
DURANTE L’EVENTO SARÀ PRESENTE IL REGISTA LUCA VERDONE E CARLO MONTANARO
INGRESSO GRATUITO
WEB: www.nabybyron.com
FACEBOOK: www.facebook.com/PlayWithHus/
INSTAGRAM: www.instagram.com/nabybyron
PATROCINI: Regione del Veneto, Città di Venezia, Comune di Bergantino, Museo della Giostra di Bergantino, MAF (Museo Mondo Agricolo Ferrarese), Hilton Stucky Venezia
IN COLLABORAZIONE CON: Associazione UFO-Ultimi Futuristi