CATANIA, 16 dicembre 2019 – Tempi record per l’attuazione del Protocollo d’intesa stretto tra i due maggiori organismi teatrali della Regione Siciliana, che lo hanno sottoscritto per instaurare una sinergica collaborazione e fare da apripista alla più ampia “rete dei teatri” avviata dall’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina. Il documento, presentato nella conferenza stampa odierna indetta nella Sede catanese della Regione Siciliana, è importante perché consente di ottimizzare gli investimenti destinati alla Cultura, rientrando in quella strategia di sviluppo del territorio perseguita dalla nuova Amministrazione regionale. «Esprimo la mia più grande soddisfazione – sottolinea l’Assessore Manlio Messina – per l'immediata efficienza del tavolo della “rete dei teatri”, istituto appena un mese fa. Fare rete significa ridurre i costi e contestualmente elevare la qualità delle produzioni. Questa è la linea che abbiamo voluto dare a tutto il comparto legato ai teatri ed anche a tutte le attività connesse alla promozione turistica. La Sicilia, per la prima volta, dimostra che è possibile diminuire la spesa mantenendo alti gli standard qualitativi.»
Nuove prospettive si aprono così per il Teatro Massimo Bellini di Catania e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, che godono entrambi dello status di enti autonomi regionali. La pronta operatività del protocollo ha portato alla impegnativa coproduzione di quello che è forse il titolo più amato degli appassionati di danza, Lo Schiaccianoci, che sarà in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania già il 27 dicembre (ore 20,30) nell’ambito della rassegna “Natale al Bellini”, e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina il 29 dicembre (ore 21) e il 30 dicembre (ore 17,30). Uno spettacolo innovativo con una scenografia e una coreografia di grande impatto, capaci di far sognare grandi e piccini, nell’allestimento del Balletto di Roma (di cui è direttrice artistica Francesca Magnini), firmato da Massimiliano Volpini. L’evento sarà promosso con il supporto del Fai.
Il vivo compiacimento per il traguardo rapidamente raggiunto è condiviso dal Presidente Orazio Miloro e dal Sovrintendente Gianfranco Scoglio per il Teatro di Messina e dal Commissario straordinario Daniela Lo Cascio e dal Sovrintendente Giovanni Cultrera per il Teatro Massimo Bellini di Catania.
Per il presidente Orazio Miloro, da pochi mesi al vertice del “Vittorio Emanuele”: «Si tratta di un accordo storico, una nuova collaborazione sinergica senza precedenti nell'ottica di ottimizzare le risorse economiche, organizzative ed umane di entrambe le strutture e rendere ancora più virtuoso il percorso dei due prestigiosi enti, che non saranno più due rette parallele, seppur verso medesime direzioni, ma uno al fianco dell'altro. Una cooperazione in grado di migliorare il livello di competitività e proporre alla comunità un'offerta culturale sempre più articolata e di grande respiro».
Tra le principali finalità del documento, la promozione di azioni comuni al fine di ampliare e potenziare il raggio d’azione dei due Enti. «Questo protocollo – osserva il Sovrintendente del Teatro di Messina, Gianfranco Scoglio – rappresenta il primo momento di condivisione di politiche culturali comuni e avvia un percorso finalizzato alla costituzione di una rete dei maggiori Teatri siciliani. In tal senso è l’auspicio del coinvolgimento del Teatro Massimo di Palermo. La condivisione di buone pratiche e di politiche culturali comuni consente infatti di incrementare e qualificare l’offerta culturale ottimizzando i costi e valorizzando le professionalità esistenti».
Come evidenzia il Commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini Daniela Lo Cascio: «Indubbi sono i vantaggi che l’accordo comporta sul piano dell’ottimizzazione di costi e risorse; al contempo la collaborazione instaurata tra i due enti valorizza la riconosciuta professionalità delle masse artistiche e tecniche di due teatri dalla tradizione secolare. La coproduzione realizzata con Lo Schiaccianoci, inserita peraltro dal teatro catanese nella rassegna “Natale al Bellini”, ne è la riprova e consente di arricchire nei rispettivi territori la programmazione artistica varata per le Festività: il balletto e gli altri eventi in cartellone per la possono anzi tradursi in un dono da fare trovare sotto l’albero a chi ci è caro, per regalare e condividere una serata all’insegna della grande musica e della grande danza, anche a vantaggio dei turisti che si trovano a trascorrere in Sicilia le prossime feste natalizie e di fine anno.»
Sull’importanza di una rete dei teatri diffusa e efficiente si sofferma anche il neosovrintendente del Teatro Massimo Bellini Giovanni Cultrera: «L’accordo tra gli enti lirici di Catania e Messina non vuol essere un esperimento pilota, ma l’avvio concreto di una collaborazione tra i teatri regionali, grandi e piccoli, che via via si aggiungeranno, a cominciare dal Massimo di Palermo, per realizzare obiettivi tanto ambiziosi quanto possibili. Ovvero ottimizzare i costi al fine di innalzarne la qualità e mirare alla promozione internazionale, per fare del linguaggio universale della musica un volano per il turismo ma anche per la crescita culturale della Sicilia e dei siciliani.»
Si parte intanto da Catania e Messina: il Protocollo definisce le modalità con cui i due teatri potranno, nell’ambito del quadro normativo vigente, realizzare coproduzioni di spettacoli attraverso accordi attuativi da stipulare per ogni singolo progetto da realizzare. Un percorso che parte con ottimi auspici sulle note dello Schiaccianoci, la cui vicenda, com’è noto, si svolge nella notte della Vigilia di Natale, rischiarata dalla magia dei valzer di ?ajkovskij.
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immagine: Da sx Miloro, Messina, Lo Cascio, Cultrera, Scoglio.
“NATALE AL BELLINI” 2019: REGALA E REGALATI IL “MASSIMO” DELLA MUSICA
Torna anche quest’anno la rassegna “Natale al Bellini”, impaginata dal direttore artistico Francesco Nicolosi con un programma all’insegna della grande musica e della grande danza. Il Teatro Massimo Bellini invita così la città a condividere una straordinaria colonna sonora, che accompagnerà il pubblico lungo le imminenti Festività. E, come suggerisce il Commissario straordinario Daniela Lo Cascio, perché non scegliere come dono sotto l'albero una o più serate tra i velluti della sala del Sada? Regaliamo a chi ci è caro un percorso, musicale e teatrale, gioioso ed emozionante, che prenderà il via nella settimana che precede la Natività per approdare al rito del concerto di Capodanno, ormai irrinunciabile nei cartelloni dei maggiori teatri d'opera e delle più blasonate sale da concerto.
Quattro gli appuntamenti, il primo dei quali sarà ospitato, ad ingresso libero, venerdì 20 dicembre alle ore 18.30, nella Basilica Santuario di Maria Santissima Annunziata al Carmine (Piazza Carlo Alberto) e vedrà protagonista il Coro femminile del Teatro Massimo Bellini, guidato dalla sapiente direzione di Luigi Petrozziello e accompagnato al pianoforte dalla brava Giulia Russo. L’articolata performance trascorrerà dagli afflati spirituali e romantici di Brahms e Rachmaninov al Poulenc delle Litanies à la Vierge Noire, dai canti tradizionali alle composizioni a tema di Kodály e Mendelssohn, fino a pagine che fanno ormai parte dell’immaginario di ognuno di noi, come l’anonimo “Adeste fideles” o “Quanno nascette Ninno” di Alfonso de’ Liguori.
Le altre tre serate si svolgeranno nella splendida cornice del teatro. Sabato 21 dicembre, alle ore 20,30, sarà la volta del Concerto di Natale diretto da Carmen Failla, una delle poche, rinomate bacchette femminili del panorama musicale. La ricca e godibilissima locandina sarà aperta dalla sontuosa e solenne Music for the Royal Fireworks di Händel, proposta nell’arrangiamento di Sir Hamilton Harty. Seguiranno tre celeberrime ouverture tratte da Guglielmo Tell di Rossini, Oberon di Weber e Il Principe Igor di Borodin. Nella seconda parte la suite da Lo Schiaccianoci di ?ajkovskij, con la sua Ouverture miniature, le Danze caratteristiche e il trascinante Valzer dei fiori.
Per gli amanti della danza, venerdì 27 dicembre 2019, alle ore 20,30, sarà in scena proprio Lo Schiaccianoci, la cui vicenda si svolge la notte della Vigilia, e quindi titolo natalizio per eccellenza, proposto e messo in scena dal prestigioso Balletto di Roma (di cui è direttrice artistica Francesca Magnini), nella nuova ideazione, drammaturgia e coreografia di Massimiliano Volpini; scene e costumi sono di Erika Carretta, light designer Emanuele De Maria. Lo spettacolo segna anche l’avvio del protocollo d’intesa tra il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Infine il gettonatissimo Concerto di Capodanno (ore 19), che vedrà protagonisti l'Orchestra, il Coro istruito da Luigi Petrozziello e, sul podio, un maestro del calibro di Andrea Sanguineti. A dominare sarà il Leit-motiv dell’Austria Felix, dettato da Johann Strauss padre e figlio. Del primo ascolteremo l’Ouverture del Pipistrello e il valzer Winer BlutStorielle del bosco viennese a Sul bel Danubio blu, dal Kaiser-Walzer a Vino, donne e canto fino a Eljen a Magyar. Tra gli altri brani in programma, pagine corali come il verdiano "Va' pensiero" e il "Coro a bocca chiusa" da Madama Butterfly, ma anche i cori da Carmen, Cavalleria rusticana e Pagliacci, anticipazione di tre opere che caratterizzeranno la stagione lirica 2020. Senza dire degli immancabili bis per dare il benvenuto in musica al 2020. Per info e costi: www.teatromassimobellini