MATERA – In chiusura di quello che sarà ricordato come l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura, il 28 dicembre, l’Associazione Arte per la Valle e l’Associazione Nikopeia, con il patrocinio di Matera 2019, celebrano e promuovono l’attività dell’artista e maestro Constantin Udroiu in Basilicata con l’assegnazione di un Premio di pittura a lui intitolato e dedicato agli studenti dei licei artistici della Basilicata.
Da sempre impegnato – oltre che nell’esercizio delle tecniche apprese durante la sua attività – nell’iniziare giovani studenti e allievi alla pratica dell’arte, Constantin Udroiu (Bucarest, 1930 – Roma, 2014) è oggi ricordato proprio per la sua capacità di comunicare segreti e saperi alle nuove generazioni; per la sua dedizione nel coinvolgere nuove generazioni nello studio delle tradizioni artistiche; per il suo costante impegno nell’avviare progetti didattici per l’apprendimento di metodi legati ad antichi mestieri non più tramandati.
Non poteva esservi, dunque, figura più adatta per l’attribuzione di un premio destinato agli studenti dei licei artistici. La scuola avviata da Udroiu rivive nell’opera dei suoi allievi e la sua esperienza si ritrova nella produzione dei giovani appassionati d’arte che si cimentano in questo difficile ambito.
Con questo catalogo, ricordiamo Constantin Udroiu e testimoniamo, con un minimo contributo, l’impegno dei numerosi studenti che con entusiasmo hanno accolto l’invito del proprio liceo e delle associazioni promotrici, augurandoci che la città di Matera possa dare, all’indomani dalla chiusura di un programma di iniziative culturali straordinarie che l’hanno vista protagonista della scena nazionale nel 2019, nuovo impulso alle iniziative che sostengono l’avvicinamento dei giovanissimi alle pratiche artistiche e allo studio delle discipline legate alla promozione culturale del territorio.
Luciano La Torre incontra Constantin Udroiu a Satriano di Lucania nell’estate del 1985. A Udroiu era stato commissionato un affresco nella cappellina di San Giuseppe alla fine di via San Eustachio e per quattro giorni Luciano La Torre, anch’egli artista specializzato in arte muraria e restauro, lavorò insieme a lui alla realizzazione.
Il ricordo di Luciano La Torre
Trovai nel maestro Udroiu una persona squisita, di grande spessore culturale. Mi parlò a lungo della tecnica che utilizzava per l’esecuzione delle sue opere e mi invitò a partecipare alla realizzazione del lavoro a Satriano. Udroiu era solito impiegare pigmenti in polvere su malta fresca, con una tecnica che richiedeva una certa rapidità nell’esecuzione per evitare che la superficie si asciugasse compromettendo il risultato. Ricordo che, nelle rare pause dal lavoro, eravamo costretti a consumare un panino sul posto pur di non allontanarci dall’affresco in corso d’opera.
Dopo quattro giorni, il lavoro era ultimato e non restava che applicare una sostanza protettivo fissativa sul dipinto. Udroiu mi rivelò che il latte, a contatto con la malta a base di calce, diventava caseina e consolidava il dipinto, rendendolo resistente e duraturo e preservandone l’integrità dalla minaccia di agenti esterni e dal trascorrere
del tempo.
Anche se solo per quattro giorni, Constantin Udroiu fu per me uno stimolo e un incoraggiamento a proseguire nella mia attività di artista. Per questa ragione, reputo Udroiu uno dei miei maestri al pari di Augusto Perez, Antonello Leone, Migliaccio, e di altri grandi artisti che ho avuto la fortuna di incontrare durante i quaranta anni del mio percorso. Ancora oggi, custodisco gelosamente, quasi come una reliquia, la sua scorta di pigmenti in polvere che volle donarmi alla fine del suo intervento a Satriano di Lucania.
Biografia Constantin Udroiu
[…] Costantin Udroiu era nato a Bucarest il 3 febbraio 1930. Intellettuale di spicco della Romania, insegnava all’Università di Bucarest quando, nel 1954, venne arrestato dal regime comunista per dissidenza politica e condannato. Era un testimone vivente dei princìpi di libertà e di democrazia, affermati e pagati a caro prezzo con una condanna a 22 anni di prigione, sofferti con un decennio di dura carcerazione, fino al 1964, quando venne rilasciato a seguito del nuovo clima politico nei Paesi d’oltre cortina, dopo il XX Congresso del PCUS. Giunto in Italia per la sua prima mostra all’estero, nel 1971 a Sassari, inaugurata dall’allora Presidente della Camera Sandro Pertini, restò nel nostro Paese girando in lungo e largo le vie dell’arte bizantina, specie nel Meridione. Intensa la sua frequentazione dell’Europa – Svizzera, Francia, Spagna, Grecia, Olanda, Portogallo – dove ha portato con grande successo la sua produzione artistica ma anche la competenza accademica, partecipando a seminari e convegni promossi da prestigiosi atenei con proprie comunicazioni. Gran maestro dell’arte bizantina, Constantin Udroiu è stato uno dei più fecondi Artisti della diaspora romena che ha mantenuto nella sua opera un luogo centrale all’icona bizantina e alla propria romenità. Tra le sue mostre personali, oltre 200, moltissime in Italia – nel 1985 a L’Aquila la sua 99^ mostra, al Castello cinquecentesco, memorabile -, le più significative all’estero sono state a Parigi, Lutry, Avignon, Amsterdam, Bordeax, Carpentras, Atene, Barcellona, Lisbona e, dopo la caduta del regime comunista in Romania, a Targoviste e Cluj Napoca. Le sue opere sono esposte nei musei di molte città in Romania, Francia, Portogallo e Italia, e in numerose collezioni pubbliche e private in diversi Paesi del mondo. La Romania democratica lo ha risarcito con una rilevante considerazione artistica e personale, manifestata con la presenza dell’Ambasciatore in tutte le mostre che ha tenuto in Italia. Era membro del Senato dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna. Da alcuni anni Constantin Udroiu, era andato da Roma a vivere in Sabina, a Passo Corese (Rieti), dove in collaborazione con il Comune aveva aperto la Scuola Nikopeia, centro di formazione artistica senza scopi di lucro dove il Maestro ha insegnato gratuitamente le tecniche pittoriche ad una sessantina di allievi. Fino alla scomparsa, avvenuta a Roma il 26 marzo 2014. […]
dal volume “Grand Tour a volo d’Aquila” di Goffredo Palmerini (One Group Edizioni, 2018)
Nelle foto:
Costantin Udroiu e una sua opera
I "sassi" di Matera
Constantin-Udroiu-mostra-80°-con-D.Maffia-e-E.-Colombo